Decadenza culturale e dell’informazione nell’epoca del web. Ieri il Daily Mail ha diffuso la classifica delle Migliori spiagge del mondo 2018. Giudice valutatore: TripAdvisor. Giudizio 2.0 (inappellabile) dei turisti.
1. La migliore spiaggia europea (sesta più bella del mondo) risulta essere La Concha, vicina a San Sebastian, Paese Basco. Da quelle parti l’acqua atlantica è fredda da staccarti la pelle di dosso anche se indossi una muta subacquea da cinque millimetri e 200 giorni l’anno vento e burrasche invadono la baia di uno dei mari più incazzosi del mondo. I palazzoni e l’affollamento di cemento intorno all’arco della spiaggia è tale che darei àncora lì solo se costretto. Finirebbe al duemillesimo posto in qualunque classifica stilata da una persona vagamente senziente.
3. La terza più bella in assoluto – per altro – è risultata Varadero, che a me non dispiace ma che chiunque conosca Cuba e il mondo piazzerebbe assai in fondo all’elenco.
4. La piazza più sorprendente la occupa la quarta più bella spiaggia in Europa (14° nel mondo): Bournemouth Beach – nel Dorset, vicina all’Isola di Wight, sud ovest di Southampton, di fronte alla Normandia – dove alcuni (forse) si spingerebbero per curiosità passando nelle vicinanze, ma la maggior parte degli amanti del mare non porterebbe neppure il proprio labrador a farsi un bagno.
16. Non sono mai stato nella “16° più bella del mondo” e più bella di tutta l’Australia – Manly Beach, Sydney, che dalle foto però mi pare assai brutta – ma conosco bene l’ottava in classifica, Seven Mile a Negril, in Jamaica: ottima per le appassionate di turismo sessuale, piuttosto infrequentabile al calar delle tenebre, carina per acqua e colori, dove naturalmente non tornerò mai.
17. La 17° più bella del mondo pare essere Santa Monica, in California, e ricordo che steso lì al sole pensai quanto è più bella perfino la nostra “semplice” Sabaudia (che noi metteremmo, per altro, al 600° posto). Ad Agonda Beach, a Goa in India, ricordo uno dei mari più torbidi e sporchi mai visti ed ebbi un terribile attacco di nostalgia per il Mediterraneo. Eppure è risultata la 18° più bella al mondo.
Mi fermo qui. Ma potrei continuare a lungo. Secondo alcuni ciò che la rete democraticamente decide è sacro in quanto libero e democratico. Io penso l’opposto.
Ad esprimere i “like” da cui la graduatoria scaturisce sono turisti che hanno viaggiato (in gran parte) per motivi legati alle offerte economiche. Chissà chi erano. Mi fido zero del loro giudizio e disprezzo il criterio della valutazione dei clienti. Di solito lo cerco per poi fare esattamente l’opposto. Però chi riprende in Italia la notizia del Daily Mail la promuove aggiungendo: “Vacanze al mare 2018” e sono certo che una marea di gente penserà: “Cavolo, e io chi sono, il più sfigato del mondo che non vado in questi posti? Ci vado questa estate, porcomondo!”, e resterà molto deluso.
Non è una questione di gusti, ma di fonti. E di categorie critiche quando si leggono le notizie. E di volersi far indirizzare o meno dall’industria turistica.
Per la cronaca: l’Isola dei Conigli a Lampedusa è 21°, prima delle italiane. Non registro traccia invece di Cala Zafferano, Kaladi, Cala del Porto, Planitis, Cala Rossa, Kalamos, Santa Maria, Aphales, Blue Lagoon, Armathia e delle migliaia di altre meraviglie che conosco nel Mediterraneo o in Africa (praticamente assente per TripAdvisor), o dovunque. Queste sì che sono le spiagge più belle del mondo.
Ad ogni modo, ognuno è libero di comunicare ciò che vuole. E credere (oppure no) a quello che legge. Se lo farete e questa estate vi troverete nel Dorset, sulla Manica, mandatemi un messaggio. Raccontatemi come state.