“Roberto Spada? L’ho visto così tante volte in video che mi pare di conoscerlo bene: sono qui non perché serbo rancore, ma per difendere il nostro lavoro e perché ritengo che sia giusto per chi fa il giornalista poter fare domande. Se ho subito altre minacce non posso dirlo, voglio dire che partecipo oggi anche per il mio operatore, di cui si parla poco”. Così’ Daniele Piervincenzi, il giornalista della trasmissione Nemo aggredito insieme al suo cameraman Edoardo Anselmi, all’ingresso alla città giudiziaria per il processo Spada