Arrivati sulla scena italiana poco più di un anno fa, son stati in grado fin da subito di mettersi in mostra con ottimi risultati in tutti i tornei dove hanno partecipato, dovendosi arrendendere sempre in finale davanti allo strapotere del Team Forge. Dopo un ottimo lavoro sul piano dei rinforzi e degli allenamenti, hanno vinto ogni incontro della fase campionato del PG Nationals, ottenendo l’accesso alle semifinali, dove hanno sconfitto gli inFerno eSports per 2-0. Abbiamo posto alcune domande al team:
– In meno di un anno siete diventati una realtà consolidata nel panorama italiano di League of Legends, cosa pensiate vi abbia permesso di raggiungere questo risultato?
Abbiamo inaugurato il nostro primo team Esport a Febbraio 2017, oggi dopo poco più di un anno ne abbiamo più di venti sui vari giochi e piattaforme. Abbiamo sempre puntato su di uno staff eccellente e dei metodi di lavoro funzionali e professionali per cercare di massimizzare ogni sforzo compiuto da noi e dai nostri atleti.
– Anche in questa finale a separarvi dalla vittoria troverete il muro dei Forge, come vi state preparando per cercare di scavalcarlo?
Ormai è diventata quasi un’abitudine trovarceli contro nelle varie finali, il loro percorso parte da più lontano e con una solidissima base di lavoro. Abbiamo lavorato molto per cercare di accorciare il gap che ci distanziava da loro, ogni giorno cerchiamo in prospettiva di migliorare tutta la nostra struttura a 360° per poterli affrontare quasi ad armi pari.
– Cosa pensate della nuova formula proposta da Riot con la nascita dell’European CUP?
L’idea che sta alla base dell’European CUP è sicuramente valida, il problema è che il torneo rischia di essere totalmente fine a se stesso vista la ormai imminente chiusura degli EULCS. La Riot non ha ancora comunicato ne la struttura ne la prizepool eventuale dell’evento rendendo impossibile fare valutazioni ad oggi su questa formula, sicuramente per i team italiani potrebbe essere un’occasione di mostrare il proprio valore anche fuori dai nostri confini.
– In Italia per la seconda volta a distanza di pochi mesi ci si ritrova nuovamente con le fasi finali di due campionati di LoL nazionali, di organizzatori diversi, a meno di sette giorni l’uno dall’altro, quanto pesa sulla preparazione del team? Si poteva evitare?
Due finali consecutive non sono un problema per un team, anche perchè la preparazione è la stessa e quindi il lavoro viene sfruttato su due eventi. Il problema grave invece è la contemporaneità degli eventi che va totalmente a svantaggio di tutto il sistema dai team ai players alla crescita esport in generale. Vedremo cosa succederà ad Ottobre in occasione della prossima Games Week a Milano ed il Romics, da ormai un paio d’anni cardini degli eventi Esports italiani, visto che pare si svolgeranno lo stesso giorno lasciando non poco amaro in bocca a tutto il settore
Il Team
- Nickname: Orome
- Ruolo: Top Laner
- Nome e Cognome: Andrei Popa
- Età: 20
- Città: Bucharest
- Esperienza eSport: WAR Balkan, Outplayed
- Occupazione: Studente
- Nickname: Shadòw
- Ruolo: Jungler
- Nome e Cognome: Zhiqian Zhao
- Età: 17
- Città: Milano
- Esperienza eSport: Element, Outplayed
- Occupazione: Pro Player
- Nickname:DrMatt
- Ruolo: Midlaner
- Nome e Cognome: Mattia Fazzalaro
- Età: 24
- Città: Bollate
- Esperienza eSport: Atrax, Next Gaming, Outplayed
- Occupazione: –
- Nickname: ProxeYY
- Ruolo: ADC
- Nome e Cognome: Marin Vlahovic
- Età: 21
- Città: Varaždin (Croazia)
- Esperienza eSport: WAR Germany, WAR Balkan, Outplayed
- Occupazione: Pro Player
- Nickname: Brizz
- Ruolo: Support
- Nome e Cognome: Luca Brizzante
- Età: 24
- Città: Rovigo
- Esperienza eSport: Atrax, Next Gaming, WAR Germany, Outplayed
- Occupazione: Pro Player