Una risposta alla "mossa protezionistica" decisa dal presidente, spiega una nota del ministero del Commercio. Le aliquote varieranno dal 15 al 25 per cento e potrebbero danneggiare le aziende che producono in Stati chiave per l'elezione del tycoon nel 2016
Nuove tariffe su carne e frutta. Non si fa attendere la risposta di Pechino alla politica di Donald Trump su acciaio e alluminio. La Cina ha annunciato l’operatività da oggi dei dazi su 128 beni importati dagli Stati Uniti, tra cui carne di maiale e frutta, per totali 3 miliardi di dollari.
Una risposta alla “mossa protezionistica” decisa dal presidente Trump, spiega una nota del ministero del Commercio. Le autorità cinesi sollecitano in questo modo Washington “a revocare le misure protettive che violano le regole del Wto” e a “riportare i rapporti bilaterali sui relativi prodotti alla normalità”. Le tariffe saranno del 25% su 8 prodotti americani e del 15 per cento su altri 120 cibi tra i quali anche il vino.
In questo modo Pechino conta di “sterilizzare” l’aliquota del 25% di Trump sull’acciaio e del 15% sull’alluminio. La risposta cinese potrebbe avere come effetto diretto un calo degli introiti di allevatori e agricoltori di Stati chiave per l’elezione del presidente nel 2016, oltretutto a pochi mesi dalla tornata elettorale di mid-term.