Se dovesse andare al governo, Matteo Salvini intende subito cancellare le sanzioni alla Russia. Un annuncio rilanciato dal leader della Lega nel giorno di Pasquetta, con un tweet in cui condivide l’intervista a Libero di Ernesto Ferlenghi, presidente di Confindustria Russia. “Spero di potere presto, dal governo, raccogliere l’appello del presidente di Confindustria Russia: via queste assurde sanzioni che stanno causando un danno incalcolabile all’economia italiana!”, è il testo del tweet di Salvini.
Spero di potere presto, dal governo, raccogliere l’appello del presidente di Confindustria Russia: VIA queste assurde sanzioni che stanno causando un danno incalcolabile all’economia italiana! pic.twitter.com/aqDSXgjPeG
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 aprile 2018
Nel giorno di Pasqua, invece, era stato Luigi Di Maio a usare i social network per rilanciare l’obiettivo del Movimento 5 stelle: “Formare un governo rispettando la volontà popolare”. Due rivendicazioni da parte dei leader delle forze uscite vincitrici dalle elezioni del 4 marzo, che arrivano alla vigilia dell’inizio delle consultazioni. Mercoledì mattina il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, comincerà l’iter di verifica di tempi e modalità per dar vita ad un nuovo governo . Due giorni di colloqui con cariche istituzionali e forze politiche, ma potrebbe trattarsi soltanto di un primo giro, da ripetere poi nelle prossime settimane per cercare di arrivare ad una soluzione.
La prima a salire al Quirinale, alle 10.30, sarà la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, seguita alle 11,30 dal numero uno della Camera, Roberto Fico. Alle 12,30 sarà la volta del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel pomeriggio alle 16,00 e alle 16.45 verranno ricevuti, rispettivamente, ill Gruppo Svp per le Autonomie del Senato e il Gruppo Misto sempre di palazzo Madama, seguito dall’omologo della Camera alle 17.30. La prima giornata si concluderà con il colloquio alle 18.30 con Fratelli d’Italia. Si riprenderà giovedì 5 aprile alle 10 con il Pd, per proseguire alle 11 con Forza Italia e alle 12 dalla Lega. Chiusura il pomeriggio, alle 16,30, con il Movimento 5 stelle.