Deceduti un italiano e un ucraino. Il muro è venuto giù durante i lavori di ristrutturazione del lungomare che porta al sito di Capo Colonna. Sei morti nell'ultima settimana, 153 dall'inizio dell'anno. Fillea-Cgil: "Nel 2018 aumento del 50% nei cantieri edili"
Sono stati travolti dal crollo di un muro di contenimento durante i lavori di ristrutturazione di una strada. Due i morti, mentre un terzo è rimasto ferito. Sono tutti operai di una ditta incaricata dei lavori di rifacimento in viale Magna Grecia, il lungomare che da Crotone porta al sito archeologico di Capo Colonna.
Le persone decedute sono un italiano ed un cittadino ucraino. I corpi delle vittime sono stati già estratti dalle macerie. Mentre il dipendente della ditta che è riuscito salvarsi è stato portato nell’ospedale di Crotone. Le sue condizioni, secondo quanto si è appreso, sono gravi.
Quello avvenuto in Calabria è il terzo incidente sul lavoro nell’ultima settimana e porta a 153 il numero di morti da gennaio 2018. Mercoledì scorso due operai sono morti durante i lavori in una cisterna nel porto di Livorno. Il giorno di Pasqua, invece, altri due dipendenti di una ditta di mangimi sono rimasti vittime dell’esplosione di un silos a Treviglio, nel Bergamasco.
“Dall’inizio dell’anno abbiamo un aumento del 50% di infortuni mortali in cantieri edili rispetto al 2017″, spiega Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil. “Sono stufo: c’è tanta rabbia e impotenza, un morto sul lavoro – continua – è sempre una sconfitta per tutti, imprese e sindacati. Oggi ne parleremo con Cisl e Uil in una segreteria allargata e già convocata per altri motivi e vedremo cosa fare”.