Il cda ha autorizzato lo sviluppo di un piano per scorporare il polo di componentistica italiano. Le azioni della nuova società verranno distribuite agli stessi azionisti di Fiat Chrysler
Se ne parlava da tempo, ma ora è arrivata l’ufficialità. Magneti Marelli sarà separata da Fiat Chrysler Automobiles e verrà quotata in Borsa a Milano. L’annuncio è arrivato dal consiglio di amministrazione di Fca, che ha autorizzato lo sviluppo di un piano per lo scorporo di Magneti Marelli. Le azioni della nuova società verranno distribuite agli stessi investitori di Fca. Scongiurato, per ora, il rischio di una vendita.
“La separazione di Fca e Magneti Marelli è un ingrediente chiave del business plan 2018-2022 che verrà pubblicato a giugno”, ha dichiarato l’amministratore delegato della società italo-americana Sergio Marchionne. “La separazione creerà valore per gli azionisti di Fca e nel contempo fornirà la necessaria flessibilità operativa per la crescita strategica di Magneti Marelli negli anni a venire”, ha spiegato. “Lo spin-off consentirà inoltre a Fca di focalizzarsi ulteriormente sul proprio portafoglio core e allo stesso tempo di migliorare la propria struttura di capitale”. Una decisione, quella del cda di Fiat Chrysler Automobiles, che non arriva all’improvviso. “Ci sono delle attività che non appartengono a un produttore di auto, per esempio la componentistica”, aveva dichiarato lo stesso Marchionne a settembre dello scorso anno.
Magneti Marelli, fondata nel 1919 dall’imprenditore Ercole Marelli e dal gruppo Fiat, si occupa di produrre componentistica e tecnologie per l’automotive. L’operazione di scorporo sarà completata tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, ma prima di essere approvata in via definitiva dovrà superare i dovuti approfondimenti legali e fiscali legati alla struttura dell’affare. Immediata la reazione dei mercati, che hanno reagito positivamente all’annuncio: il titolo di Fca ha segnato una crescita vicino al 5 per cento.