Settecento uomini dal mattino per svuotare e mettere in sicurezza il palazzo di 8 piani nei pressi di via Padova, diverse volte al centro di episodi di microcriminalità. Gli agenti della Digos hanno anche effettuato controlli antiterrorismo
Uno spiegamento di 700 uomini, 180 appartamenti controllati e 70 persone accompagnate in questura. Blitz all’alba nel residence di via Cavezzali 11, a Milano, un palazzo di 8 piani nei pressi di via Padova ritenuto il “fortino della droga” e più volte al centro di fenomeni di microcriminalità.
Lo sgombero è iniziato intorno alle 6 di questa mattina: polizia, carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco hanno lavorato assieme per controllare tutto lo stabile, aprire le abitazioni chiuse e sgomberare gli occupanti abusivi. La Protezione civile è stata inviata sul posto per fornire una sistemazione ai nuclei familiari che ne hanno necessità.
Il blitz è stato anche l’occasione per consentire agli uomini della Digos di effettuare un controllo sugli abitanti in chiave antiterrorismo. Secondo quanto comunicato, non sono state trovate armi, materiale di propaganda né soggetti ritenuti “interessanti”. Gli agenti hanno ascoltato un tunisino che tempo fa era stato coinvolto in un’inchiesta sul terrorismo islamico e che poi è risultato totalmente estraneo.