“La colpa è tutta mia” dice Mark Zuckerberg (e Steve Jobs che sognava un mondo felice a colpi di iTizio, iCaio e iPhonio…), a proposito della violazione dei dati che al 98% degli utenti social non frega una cippa. Indignazione virtuale, la privacy è mia me la gestisco io (‘spetta che posto una foto di dove sono e con chi sono così i ladri sanno che casa mia è libera).
Fedez intanto sottolinea che, a proposito delle foto domestiche, ha fatto ciò che avrebbe fatto una qualsiasi famiglia nata in questa epoca social (presuntuoso pensare che tutti faremmo lo stesso errore).
Zuckerberg e Fedez, due genitori (come me), proiettati in un futuro che, però, io già conosco: la cena di classe di fine anno organizzata via chat, un modo e un mondo in cui il genitore medio fa quello che alla cena di classe e altrove non fa più: parlarsi. O forse è il progresso.