Presidente chi ha finanziato la mafia non può essere gradito al Quirinale“. Con questo striscione appeso al ponte sull’autostrada Palermo – Trapani, all’altezza di Capaci – dove 26 anni fa Cosa nostra uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti di scorta – l’associazione Scorta Civica, nata per testimoniare solidarietà al pm Nino Di Matteo, ha protestato contro la presenza al Quirinale di Silvio Berlusconi, ricevuto per le consultazioni per la formazione del governo dal capo dello Stato.

‘’Sergio Mattarella si sarebbe dovuto rifiutare di accogliere Berlusconi – sostiene Alfredo Russo di Scorta Civica – un condannato di cui si legge nelle sentenze che è uno atto a delinquere frequentemente e che ha finanziato la mafia dagli anni ’70 al ’92. Vorremmo che si desse risonanza a questo gesto perché il capo dello Stato deve sapere che non siamo d’accordo con questa scelta. E poi c’è la la tracotanza e la sfacciataggine di Berlusconi, è un paese alla rovescia, se sei un delinquente puoi avere successo, ma non tutti ci stanno”.

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