Tra una settimana, sabato 14 aprile, si correrà a Roma la tappa italiana del campionato del mondo di Formula E. Vi sveliamo i segreti del tracciato ricavato nel quartiere dell'Eur, grazie ad una video-simulazione del percorso
Per il campionato del mondo FIA di Formula E, quello delle auto sportive a batteria, sono stati scelti soprattutto circuiti cittadini. Il motivo è duplice: avvicinare “fisicamente” la gente a questo tipo di veicoli, e piazzarli nel loro habitat naturale. Ovvero quello urbano, dove c’è più bisogno di sostenibilità ambientale.
Il prossimo sabato, 14 aprile, si terrà a Roma la tappa italiana del campionato di Formula E: 20 monoposto a emissioni zero si daranno battaglia su un tracciato ricavato nel quartiere dell’Eur, di cui vi sveliamo tutte le caratteristiche grazie al video qui di seguito, in cui si compie un vero e proprio giro virtuale della “pista”.
Un giro lungo 2.860 metri pieno di varianti e sali scendi, che prevede 21 curve e che dovrà essere percorso 33 volte dai piloti in gara. La partenza sarà in piazza Marconi, vicino all’Obelisco: da lì le vetture sfrecceranno lungo via Cristoforo Colombo girando intorno al Roma Convention Center. E qui arriva la prima difficoltà, perché la pista si restringe e i piloti avranno il loro bel da fare per non venire a contatto tra loro.
Poi sarà la volta di una doppia chicane, prima di arrivare nei pressi del Palazzo dei Congressi. Dopo ciò le vetture potranno dare sfogo a tutta la loro potenza (sono 300 i cavalli disponibili in gara, 340 per le qualifiche) data la maggiore ampiezza del tracciato, fino ad arrivare ad una curva veloce in discesa che costeggia il parco del Ninfeo e il Luneur Park. Quindi risaliranno verso il Palazzo della Civiltà Italiana e si reimmetteranno su via Cristoforo Colombo dopo un’altra chicane.
Un percorso di gara quanto mai vario, dunque. Che come spiega il direttore della comunicazione di Formula E Renato Bisignani “sarà una sfida emozionante per i nostri piloti, che affronteranno curve più lente e tecniche, insieme ad altre più veloci, in grado di esaltare le qualità della loro guida“. Fino a che punto, lo vedremo tra una settimana.