È morto a 70 anni Ignazio Scardina, decano del giornalismo sportivo, una vita passata in Rai Sport dove è stato voce e volto di 90esimo minuto e della Domenica sportiva. “Per tutti gli amici di Ignazio. Purtroppo oggi ci ha lasciati. la moglie e i figli”, ha annunciato su Facebook la famiglia. Scardina è morto nella notte tra venerdì e sabato dove aver lottato contro una grave malattia. Fu l’unico giornalista coinvolto nello scandalo di Calciopoli, assolto in primo grado dal tribunale di Napoli.
Romano, nato nel 1947, Scardina è stato anche a capo della redazione calcistica di RaiSport dal 2000 al 2006. “Oggi è un giorno triste per la redazione della Domenica Sportiva. È mancato Ignazio Scardina, ex caporedattore del calcio, per molti un caro amico, per altri un collega stimato e un uomo ingiustamente accusato nel processo Calciopoli. È uscito completamente assolto. Ciao Ignazio”. Lo hanno ricordato così su Twitter i suoi colleghi della Rai.
Ancora più duro il commento di Ivan Zazzaroni: “Sembrava una bella giornata e poi la notizia terribile: è morto Ignazio Scardina ucciso da Calciopoli, da una lunga malattia ‘figlia’ di una colpevolezza senza senso, né basi, e mai provata. Era un giornalista Rai, un amico, un uomo sensibile, fin troppo. Molti di noi lo piangono”. Scardina era fra gli imputati del processo di Napoli per gli illeciti commessi durante le stagioni Serie A 2004/05 e 2005/06. Nel 2011 è stato assolto e successivamente reintegrato in Rai. “L’amico, il fratello, il compagno di mille viaggi e sogni”, scrive Roberto Renga.