Dietro all'australiano della Ducati Pramac chiudono la prima fila Pedrosa e Zarco. Male i big: Marquez sesto, Dovizioso ottavo e Rossi undicesimo. La Yamaha non va sul bagnato ma peggio fa Lorenzo, lontanissimo dai primi
Una magia di Jack Miller nelle qualifiche del Gp di Argentina. L’australiano in sella alla Ducati Pramac ha accettato l’azzardo del suo team, scendendo in pista con le gomme da asciutto nonostante l’asfalto del circuito di Termas de Rio Hondo fosse ancora bagnato. Proprio sotto la bandiera a scacchi, quando nessuno se lo stava più calcolando, è riuscito così a firmare il miglior tempo davanti alla Honda di Dani Pedrosa e al francese Zarco. Molto più indietro il favorito numero uno per la pole position, Marc Marquez, alla fine sesto. Ma i suoi avversari fanno peggio: Andrea Dovizioso è solo ottava con la sua Ducati davanti a Maverick Vinales. Le Yamaha quando la pista non è asciutta sono ancora in seria difficoltà e lo dimostra l’undicesima posizione in griglia di Valentino Rossi. In crisi, e non è più una novità, Jorge Lorenzo, solo 14esimo.
Con questi risultati nelle qualifiche, Rabat e Rins quarto e quinto infoltiscono la truppa degli outsider che partiranno in testa, la gara di domenica (partenza alle ore 20 italiane) è aperta a nuove sorprese. Soprattutto perché il tempo rimane incerto e la probabilità di pioggia o pista umida è alta. Una brutta notizia soprattutto per le Yamaha, l’anno scorso inconsistente in queste condizioni, che sembra non aver trovato ancora una quadra.