Dopo la rimozione del maxi manifesto affisso dall'associazione ProVita in via Gregorio VII, un altro gesto a Roma contro la legge sull'interruzione di gravidanza. L'associazione: "Un grave attacco alla libertà e all’autodeterminazione delle donne". Zingaretti: "Vigliacco e squadrista"
Secondo attacco in pochi giorni a Roma contro la legge sull’aborto. Dopo la rimozione del maxi manifesto affisso dall’associazione ProVita in via Gregorio VII, Forza Nuova si è presentata davanti sabato mattina davanti alla Casa Internazionale delle Donne, nel quartiere Trastevere della Capitale, e ha affisso uno striscione contro la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, con la scritta “194 strage di Stato“. “Oggi dobbiamo rimuovere un’altro striscione che Forza nuova ha attaccato alla Casa Internazionale delle Donne. Un grave attacco alla libertà e all’autodeterminazione delle donne“, scrive l’associazione sulla sua pagina Facebook, dove pubblica anche le foto dello striscione e della rimozione.
A 40 anni dalla legge 194 che ha legalizzato l’aborto il 22 aprile 1978, ProVita ha lanciato una campagna contro l’interruzione di gravidanza che continuerà sui social, come ha annunciato la Onlus in una nota. “Dopo l’enorme manifesto in via Gregorio VII, per fortuna prontamente rimosso, è il secondo attacco in pochi giorni nei confronti delle donne e della 194 – sottolineano la Presidente del Municipio I di Roma Sabrina Alfonsi e l’Assessora alla Cultura e Pari Opportunità del Primo Municipio, Cinzia Guido – Questa volta ancora più grave, perché fatto nel luogo che per tutte le romane (e non solo) simboleggia la lotta delle donne per vedere riconosciuti i propri diritti”.
“Il monitoraggio previsto dalla legge stessa ci racconta che la sua applicazione ha consentito un sempre più marcato calo degli aborti – continuano Alfonsi e Guido – L’unica strage che va fermata è quella delle donne, vittime degli aborti clandestini e della violenza maschile“. “La legge 194 – concludono – a quarant’anni dalla sua promulgazione, fa ancora paura, perché l’autodeterminazione, la consapevolezza e la libertà delle donne fanno paura. Noi non arretriamo, siamo vicine alla Casa Internazionale delle Donne e difendiamo con forza le conquiste ottenute con forza e fatica dalle donne prima di noi”.
“Il blitz di Forza Nuova contro la Casa Internazionale delle donne è un attacco vigliacco e squadrista in primo luogo contro le donne e contro tutti. Giù le mani dalle conquiste che hanno reso l’Italia migliore e più civile. Siamo e saremo in prima linea contro chi vuole farci tornare indietro”, scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Gli ultimi attacchi alla libertà delle donne e alla legge 194, avvenuti a Roma a pochi giorni di distanza, ci dicono che la guardia a protezione dei diritti alla salute e all’autodeterminazione delle donne non va mai abbassata”, scrive sulla sua pagina Facebook l’assessore alle Pari Opportunità e Turismo della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi. “Ancor più grave – aggiunge . è che questo attacco avvenga davanti alla Casa Internazionale delle donne, che la Regione Lazio ha riconosciuto come luogo simbolo di questa città e della libertà delle donne e per questo ha scelto di sostenere”.