Due scialpinisti sono morti dopo essere stati travolti da una valanga che è caduta nella tarda mattinata di sabato 7 aprile al Colle Chamolé, a Pila (Aosta), travolgendo 5 sciatori. Il soccorso alpino valdostano è intervenuto con due elicotteri, guide tecniche di soccorso e unità cinofile e ha trovato i due corpi senza vita, uno sommerso dalla neve e l’altro nel lago Chamolè. Altre due persone sono state estratte vive ma in stato di ipotermia e sono state trasportate all’ospedale Parini di Aosta, dove sono stati ricoverati nel reparto di chirurgia d’urgenza con politrauma e contusioni. Ne avranno, rispettivamente, per 10 e 20 giorni di prognosi.

Nel momento del distacco della valanga erano presenti in zona circa 20 scialpinisti, in gran parte stavano partecipando a un corso organizzato da una scuola di alpinismo emiliano-romagnola. Gli scialpinisti stavano scollinando e, proprio nel momento in cui c’è il cambio di pendenza – la fase quindi più pericolosa a causa dell’accumulo di neve – sarebbe avvenuto il distacco della valanga. In base a una prima ricostruzione del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entreves, la slavina è stata provocata dal passaggio di un elevato numero di persone che ha fatto venire meno l’equilibrio, all’interno del manto nevoso, che era dato da pendenza, tipologia della neve stessa e temperature di questi giorni.

La procura di Aosta ha aperto un’indagine sul distacco della valanga: “Stiamo facendo tutti gli accertamenti per vedere se ci sono delle responsabilità. È stata una tragedia, è davvero impressionante il fronte che si è staccato”, ha spiegato il pm Eugenia Menichetti.

Nel fine settimana la zona è frequentata da numerosi scialpinisti. Adriano Favre del soccorso alpino valdostano parlando ai microfoni di Rai News ha confermato che si tratta di scialpinisti spiegando che il pericolo valanghe nella zona era “piuttosto basso” salvo “un piccolo incremento nel fine settimana per un rialzo delle temperature ma moderato”. Le ricerche di eventuali dispersi si concentrano anche nel lago Chamolé, a poca distanza da dove è caduta la slavina. Si teme che qualche scialpinista travolto possa essere stato sbalzato nell’acqua. Sul posto sono stati per questo elitrasportati i sommozzatori dei vigili del fuoco di Torino.

Il rialzo termico registrato in queste ore ha causato una seconda valanga, staccatasi in Valgrisenche in località Prariond e caduta sulla strada regionale che è attualmente interrotta. A seguito di rilievi effettuati con sonde e metal detector da personale del Corpo forestale valdostano e del Vigili del fuoco non risultano persone coinvolte. Sono in corso le operazioni di sgombero della strada.

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