Dopo l'esibizione su Rai Uno, la ragazza sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato che non accettava la fine del loro amore ha risposto alla lettera in cui veniva rimproverata di aver raccontato troppo dettagliatamente le cicatrici: "Continuerò a parlare, per me, per quelle donne che non ci sono più e che non possono raccontarlo e per quelle donne che sono chiuse in casa e non hanno la forza di reagire"
“Non continuate ad insistere perché più mi dite di tacere, più continuerò a parlare”. Gessica Notaro, dopo l’esibizione a Ballando con le Stelle su Rai Uno, ha risposto così ai legali dell’ex Eddy Tavares che in una lettera pubblica avevano rimproverato la donna di aver raccontato troppo dettagliatamente delle sue cicatrici. “Continuerò a parlare, per me, per quelle donne che non ci sono più e che non possono raccontarlo e per quelle donne che sono chiuse in casa e non hanno la forza di reagire”, ha detto Gessica, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato che non accettava la fine del loro amore il 10 gennaio 2017.
"Io non starò zitta, continuerò a parlare"#BallandoConLeStelle @GessicaNotaro pic.twitter.com/5e2RVotlpu
— BallandoConLeStelle (@Ballando_Rai) 7 aprile 2018
L’aggressione raccontata da Gessica – Eddy Tavares, il 29enne di Capo Verde che ha gettato l’acido sul viso della riminese finalista di Miss Italia, nell’ottobre scorso ha ricevuto due condanne a 10 anni per lesione e a 9 anni per aver perseguitato l’ex fidanzata, per minacce a ex colleghi di lavoro e per maltrattamenti su animali. Il giudice, che ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione, futili motivi e crudeltà per quanto riguarda l’aggresione, ha disposto anche un risarcimento di 230mila euro. Subito dopo la sentenza, Gessica Notaro aveva raccontato in una intervista di quella sera del 10 gennaio: “Stavo rientrando da una cena con amici, ero con il mio fidanzato. Mi ha fatto compagnia in macchina fino alla sbarra per entrare nella mia proprietà. Poi l’ho fatto andare via perché se c’era lui lo avrebbe ammazzato. Gli ho detto: ‘Qui ci penso io’. Sono entrata da sola, ho parcheggiato, non ho visto nessuno, sono scesa dalla macchina, ho preso la borsa da dietro e quando mi sono rimessa dritta l’ho visto alzarsi all’improvviso e svuotarmi questa bottiglia di acido in faccia. È stato rapidissimo. Non si può fare nulla in quei momenti, non hai possibilità di difenderti. Ti cambia la vita in un secondo. Poi è scappato, senza dire niente”.
“Il mio primo pensiero – ha spiegato Gessica – è stato: ok è acido, ho pochissimo tempo per salvarmi la vista. Così ho ragionato sul percorso più breve verso il pronto soccorso. Speravo di trovare ancora il mio fidanzato ma non c’era. La vista intanto mi si annebbiava. Mi sono messa a suonare i campanelli del mio palazzo, a casaccio. Hanno risposto tutti, anche mia madre. Ho urlato ‘mi ha tirato l’acido’. Mia madre ha aperto la porta ed è stato un miracolo che non le sia venuto un infarto. Mi avevano detto che non bisognava mettersi l’acqua in faccia e non mi sono toccata. Mi sono appoggiata alla porta e ho chiesto a mia mamma: ‘mi sto sciogliendo, vero?’. Lei mi ha guardato con gli occhi sbarrati e ha solo annuito. Poi mi ha portato al pronto soccorso”.
Il successo a Ballando – Il programma di Rai Uno condotto da Milly Carlucci ha conquistato sabato sera 4 milioni e 300mila spettatori, contro i 3 milioni e 900 mila che hanno seguito la prima puntata di Amici di Maria De Filippi. E parte del merito va anche a Gessica Notaro, capace di ipnotizzare il pubblico e la giuria: sembra una ballerina professionista, non solo per come si muove ma anche per come riesce a esprimere col ballo un’emozione autentica e pura. Nella puntata del 24 marzo scorso, si era sfogato con il suo maestro. “Hai paura?”, le ha chiesto lui. E lei non ha esitato un attimo: “Sì, se tanto mi da tanto… Io magari avrò anche dei figli, una famiglia“, ha aggiunto, esprimendo preoccupazione anche per i suoi cari. “Io lo conosco meglio di chiunque altro – ha detto di Eddy Tavares – E come ho detto che avrebbe fatto questa cosa, io ti dico anche che lui, uscito di là, anche se lo mandano al suo Paese, tornerà“.