Diritti

Migranti, occupata la stazione di Briancon: “Qui perché senza alternative”. Attivisti: “Stato si prenda le sue responsabilità”

Da due notti, oltre 100 migranti dormono nella stazione ferroviaria del comune francese di Briancon, al confine con l’Italia, occupata da un gruppo di attivisti del gruppo Tous migrant.  “Questa è l’unica risposta possibile al grosso afflusso di migranti in arrivo” scrivono i volontari sulla loro pagina Facebook. “Servono materassi, coperte e cibo – è l’appello – Tra il rifugio solidale, la parrocchia e la stazione ci sono oltre 150 persone che hanno bisogno di un posto dove dormire”. Gli occupanti arrivano dal Mali, dalla Costa d’Avorio e dal Gambia e hanno marciato per oltre venti chilometri in mezzo alla neve per passare il confine italo-francese. “Non avevamo altra scelta, dovevamo aiutarli -spiega Elie, uno studente francese – e così abbiamo aperto la stazione”. Alcuni di loro hanno vissuto in Italia. Come Koulibaly, originario del Mali che ha lavorato nelle campagne del sud: “Ho raccolto pomodori a Foggia e arance a Rosarno, sempre senza contratto, ma adesso voglio andare in Francia”. Accanto a lui si riposa Mohammad, anche lui maliano. Vuole andare a Parigi perché c’è più tolleranza: “L’Italia ci ha accolto, ma non è ancora pronta per i migranti: quando camminavo, la gente cambiava percorso perché aveva paura di me”.