“Berlusconi è il male assoluto del nostro Paese”. “L’Italia è una Repubblica fondata sul ricatto politico”. Alessandro Di Battista, ormai ex deputato M5s e in procinto di partire per il Centro America, è intervenuto su Facebook alla vigilia del secondo giro di consultazioni. Ed è tornato ad attaccare l’ex Cavaliere per ribadire che il Movimento, qualsiasi saranno le evoluzioni politiche, non accetterà mai di sedersi al tavolo con l’ex Cavaliere. Parole a cui hanno risposto poco dopo le capigruppo di Forza Italia con una nota dove chiedono al Movimento 5 stelle di prendere le distanze dall’ex parlamentare: “Ignobile, meriterebbe il disprezzo del silenzio”. Di Battista su Facebook ha attaccato il “berlusconismo”, ma pure le sue evoluzioni: “Io considero”, si legge, “da 25 anni Berlusconi e ancor di più il ‘berlusconismo’ con tutte le sue manifestazioni successive (il renzismo ne è una delle tante) il male assoluto del nostro Paese. Perché fino a che lui, da una villa in Sardegna o da un palazzo romano, potrà porre veti o ricattare altre forza politiche quelle leggi che creerebbero giustizia sociale, lavoro e legalità non vedranno mai luce”.
L’ex parlamentare ha poi continuato: “Non tollero che una Repubblica fondata sul lavoro sia stata trasformata in una Repubblica fondata sul ricatto politico. Come può un uomo come Berlusconi dettare ancora legge? Che armi ha in mano per far tutto ciò oltre alle televisioni? Come può Salvini parlare di legalità e andare a braccetto con un uomo dalla ‘naturale capacità a delinquere’ (parole del Tribunale di Milano) come Berlusconi? Di cosa hanno paura certi leghisti? Di qualche dossier in mano al ‘Tinto bass’ di Arcore o della fine di qualche possibile finanziamento?”. Secondo Di Battista, la versa sfida della politica italiana oggi è riuscire a escludere dal dibattito parlamentare Silvio Berlusconi: “Oggi la condizione necessaria per tirare su il nostro Paese sia far fuori, definitivamente, il berlusconismo. Lo deve far fuori la Lega che ancora ne è permeata, lo deve far fuori il Pd che si è lasciato contaminare irresponsabilmente. Lo dobbiamo far fuori un po’ tutti noi quando pensiamo che esser furbi sia meglio che esser bravi”.
Al grillino hanno replicato le capigruppo di Forza Italia Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini: “È talmente ignobile”, si legge in una nota, “il contenuto dell’ultima invettiva di Alessandro Di Battista nei confronti di Silvio Berlusconi che meriterebbe solo il disprezzo dell’indifferenza. Immerso nella sua palude dell’odio dove sguazza senza vergogna, l’ex deputato grillino sparge schizzi di fango a beneficio di chi vive e si nutre di rancore. Proviamo una pena infinita per il livello infimo toccato da Di Battista”. E ancora: “Con il suo turpiloquio non offende solo il presidente Berlusconi ma l’intera comunità degli elettori che ancora un mese fa hanno attribuito cinque milioni di voti a Forza Italia”. E chiudono: “In un momento nel quale la politica è chiamata a essere responsabile e rispettosa, sarebbe auspicabile che dai dirigenti del Movimento 5 stelle arrivassero parole chiare e definitive di condanna rispetto alle indecenti dichiarazioni di Di Battista. Sia chiaro a tutte le forze politiche: è irresponsabile l’odio nel quale Di Battista pesca il suo livore – oggi contro Berlusconi e Forza Italia e domani chissà contro chi altri”.
Contro Di Battista però non si è scagliata solo Forza Italia. Su Twitter è intervenuto anche il deputato dem Michele Anzaldi: “Per lui è il male assoluto, ma non ha problemi a incassare i soldi di Berlusconi per suoi libri e farne incassare alla casa editrice di Berlusconi. E non ha avuto nulla da dire quando M5s ha votato candidata di Berlusconi a presidente Senato. Indignato a giorni alterni”.