Siamo dunque giunti quasi al punto. Chiunque voglia, fatta eccezione per Silvio Berlusconi, potrà raggiungere lo studio del professor Giacinto Della Cananea e offrire un tema che verrà sottoposto a verifica per la compatibilità politica.
Escluso il Male Assoluto, ma inclusi Galliani, Ghedini e la Renzulli (forse anche Emilio Fede), esclusi gli Schutzen tirolesi ma non i renziani e nemmeno Maria Elena Boschi, chiunque voglia potrà procedere al test di empatia. Luigi Di Maio, che in questi giorni largheggia con l’offerta e anche con gli invitati al tavolo, ritiene che Salvini possa utilmente sottoporgli il suo progetto e anche le sue amicizie: Assad, Putin, Orban. Sarà il professor Della Cananea, fiduciario grillino, a stimarne i costi e le compatibilità. Nulla precludendo a nessuno è ipotizzabile che la commissione scientifica per la comparazione dei programmi si trovi un largo ventaglio di ipotesi sia in politica estera (guerra a Putin o a Trump?), che interna (fuori gli immigrati o anche dentro?), sul fisco (no agli evasori? condono agli evasori?) sulla moralità e l’etica pubblica (caccia ai corrotti oppure basta manette?).
Un algoritmo di recentissima invenzione (la scienza è neutra come si sa) selezionerà – per conto di Di Maio – le migliori proposte e attribuirà a ciascuna un referente politico. Cosicché la scelta dei ministri da politica si farà scientifica, e il nuovo governo sarà l’esito di un’alleanza tra cromosomi.