Politica

Consultazioni – Mattarella: “Al Paese serve un governo. Ancora alcuni giorni e valuterò come uscire dallo stallo”

La cronaca della giornata - Il presidente della Repubblica dopo il secondo giro di consultazione: "Confronto tra partiti senza progressi. Ho fatto presente a tutti i partiti la necessità di un esecutivo nella pienezza delle sue funzioni" (e lo ripete due volte). Come primo motivo (prima ancora delle crisi internazionali) indica "le attese dei cittadini"

Le attese dei cittadini prima di tutto. E poi le questioni internazionali, la crisi siriana, i dazi, la riforma dell’Unione Europea. Per tutto questo serve un governo nella pienezza delle sue funzioni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiude il secondo giro di consultazioni e ribadisce soprattutto il suo ruolo di “garante” dei cittadini. Continua lo stallo – pronuncia questa parola testualmente – così aspetterà ancora alcuni giorni e poi valuterà come procedere. I giornali raccontano che la prima opzione potrebbe essere il mandato esplorativo alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati: l’incarico potrebbe essere conferito tra lunedì e martedì. Mattarella denuncia come sia evidente che il confronto tra i partiti “non ha fatto progressi” e che, tuttavia, lui stesso ha fatto presente a tutte le forze politiche la “necessità” di avere “un governo nella pienezza delle sue funzioni“: lo scandisce due volte in un discorso di 90 secondi. Un’urgenza, aggiunge ancora, che richiede uno sviluppo positivo del confronto tra i partiti.

CRONACA ORA PER ORA

16.34 – I renziani chiedono il rinvio dell’assemblea Pd
I renziani avrebbero proposto alle altre correnti del partito di rinviare l’assemblea del 21 nella quale il Pd dovrebbe decidere se eleggere lì un nuovo segretario o andare a congresso. La richiesta sarebbe motivata dalla necessità di non aprire la partita interna mentre sono in corso le consultazioni, a maggior ragione se il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovesse conferire un incarico. Al momento le altre aree del partito starebbero riflettendo sull’opportunità di rinviare o di confermare la data del 21.

15.27 – Morra: “Se la politica è cosa seria, Berlusconi a casa”
“Se la politica deve essere avanspettacolo, nessuno può togliergli il primato. Ma se deve essere una cosa seria, allora deve andare a casa”. Così su Fb il senatore del M5S Nicola Morra commenta lo ‘show’ post-consultazioni di Silvio Berlusconi al Quirinale, postando un video con il controscena messo in atto dal leader forzista durante il discorso di Matteo Salvini.

13.48 – Salvini: “Giorgetti premier? Contrario a caccia al tesoro”
“Io le cacce al tesoro le faccio con i miei bimbi al mare, Parlamento e governo sono più seri di una caccia al tesoro”. Così il leader della Lega Matteo Salvini al Tg1 rispondendo a una domanda sulla possibilità che sia dato un incarico a Giancarlo Giorgetti, che significa, sottolinea, “chiedere a qualcuno di andare a cercare voti che non ci sono”.

13.45 – Salvini: “Governissimo? Lo facciano senza di noi”
“Noi appoggiamo un governo che rispetta quello” che si è detto in campagna elettorale, “un governo tutti insieme per tirare a campare o solo per fare la legge elettorale lo facciano senza la Lega”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una intervista al Tg1 rispondendo a una domanda sull’ipotesi di un “governissimo”.

13.31 – Berlusconi: “Tocca al centrodestra”
“Il centrodestra ha vinto le elezioni. Siamo pertanto la coalizione che deve avere da parte del capo dello Stato la responsabilità di formare un governo. Sono convinto che sarà possibile farlo aggiungendo ai nostri voti quelli di parlamentari di buonsenso”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando a Termoli, prima tappa della sua due giorni di campagna elettorale in Molise.

12.47 – Mattarella: “Ancora alcuni giorni e valuterò possibili soluzioni”
“Attenderò alcuni giorni per decidere come procedere per uscire dallo stallo”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni parlando della necessità di dare vita a un governo.

12.46 – Mattarella: “Paese ha bisogno di un governo nella pienezza delle sue funzioni”
“Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni.

12.46 – Mattarella: “Confronto tra partiti non ha fatto progressi”
“Dall’andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

12.41 – Un giovane a Di Maio: “Mi raccomando: alleanza con Salvini”
“L’alleanza con Salvini, mi raccomando!!”. E’ l’invito di un ragazzo a Luigi Di Maio, durante la sua visita agli stand della Formula E. Al momento il capo politico del M5S non ha risposto a nessuna domanda politica.

12.29 – Rosato: “Pronti a parlare con chi riceve l’incarico”
“La responsabilità di formare un governo spetta a chi ha preso più voti: lo facciano, smettano con queste schermaglie perché c’è un Paese da governare e c’è una situazione internazionale a cui guardare con grande preoccupazione. Noi i saremo attenti a quanto ci dirà il presidente Mattarella e saremo pronti al confronto con chi riceverà l’incarico”. Lo ha detto ai cronisti a Montecitorio Ettore Rosato (Pd), vicepresidente della Camera. Ai giornalisti che lo hanno ulteriormente interpellato sulla disponibilità del Pd a interloquire con chi riceverà l’incarico, Rosato ha aggiunto: “è da Costituzione, non da Direzione del Pd”.

11.52 – Casellati al Quirinale
La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati è arrivata al Quirinale per le consultazioni. Con lei si chiude il secondo giro convocato al Colle dal presidente Mattarella per la formazione del Governo.

11.47 – Gelmini a Di Maio: “Programma Lega è uguale a programma di Fi”
“Ricordiamo a @luigidimaio, che ha incaricato il prof. Della Cananea di verificare le convergenze tra i programmi della Lega e del M5S, che il programma della Lega è lo stesso di Fi e Fdi. Quindi, se le convergenze si trovano, sono con tutta la coalizione di centrodestra #coerenza”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

11.46 – Berlusconi: “Di Maio pecca di arroganza”
“Se Di Maio si illude di rompere un rapporto di lealtà reciproca e di condivisione di valori che va avanti da 20 anni, nel centrodestra, non solo si fa delle illusioni, ma pecca di arroganza e di inesperienza. E dimostra di non conoscere nemmeno l’Abc della democrazia”. Lo dice ancora Berlusconi al giornale molisano Primo piano.

11.45 – Berlusconi: “Non spetta a Di Maio dire cosa devo fare”
“Non sta certo al signor Di Maio dire a Berlusconi quel che deve fare: è un compito che spetta agli elettori. Io ho il dovere di rappresentare 5 milioni di cittadini che mi hanno confermato la loro fiducia, che credono nella nostra esperienza nei nostri valori e nei nostri programmi. Fi va avanti unita e compatta intorno al suo leader, come è unito il centrodestra su un progetto politico e un programma con il quale ci siamo impegnati davanti agli elettori”. Lo sottolinea in una intervista al quotidiano molisano ‘Primo pianò Silvio Berlusconi, atteso oggi in Molise per una visita di due giorni.

11.38 – Fico lascia il Quirinale senza fare commenti
Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha lasciato il Quirinale, al termine del secondo giro di Consultazioni con il Capo dello Stato, senza commentare: “Buongiorno a tutti – ha detto soltanto – vi auguro buon lavoro”. L’incontro con Mattarella è durato circa 20 minuti.

11.08 – Napolitano: “Tutti accanto al presidente Mattarella”
“Come rappresentanti istituzionali siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni. Il suo è un compito estremamente difficile”. Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale. 

11.06 – Napolitano: “Per Mattarella compito difficile”
“Come rappresentante istituzionale in questo giro di consultazioni, parlo per me ma sono convinto che esprimo un sentimento comune ai presidenti di Camera e Senato siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni ed è un compito estremamente difficile e complesso e presenta una sua innegabile urgenza e quindi lo sforzo del presidente è molto delicato e noi siamo pienamente solidali con lui”. Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano al termine dell’incontro con il presidente Sergio Mattarella.

10.06 – Romani: “Battuta Berlusconi? Momento di tensione”
“La battuta di ieri del presidente Berlusconi vista da Salvini? Salvini deve riconoscere a Berlusconi la forza, il senso di responsabilità che ha dimostrato nel momento in cui ha lasciato la scena a Salvini come capo della coalizione di centrodestra. Berlusconi, in un momento di tensione, può fare una battuta ai giornalisti; penso che sia una cosa che appartiene alla storia della sua personalità”. Lo afferma Paolo Romani, Senatore di Forza Italia, ai microfoni di 6 su Radio 1.

10.01 – Romani: “Con questione Siria serve subito governo politico”
“E’ obbligatorio avere un governo”. Paolo Romani, Senatore di Forza Italia, ai microfoni di ‘6 su Radio 1’ parla del momento di transizione verso il nuovo esecutivo, anche alla luce della situazione in Siria.

9.31 – Molteni (Lega): “M5s non è pericolo per la democrazia”
“L’affermazione finale sulla mancanza di democrazia da parte del movimento Cinque Stelle, io non la condivido. Ma non la condivido oggi così come non l’ho condivisa in passato”. Lo ha detto ad Agorà su Rai 3 Nicola Molteni. Secondo l’esponente della Lega è sbagliato anche dire “che il movimento Cinque Stelle è il male assoluto così come non è giusto dire che Berlusconi è il male assoluto. Il movimento Cinque Stelle non è un pericolo per la democrazia, lo dico ora e l’ho detto anche in passato”, ha concluso.

9.20 – Salvini: “Battuta Berlusconi non cambia nulla”
“La battuta di ieri di Berlusconi? Non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5S e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota”. Così Matteo Salvini, leader della Lega ai microfoni di Radio anch’io.