A distanza di un secolo da quando i cavalli furono rimpiazzati dalle prime automobili, la nostra società è sul punto di venire nuovamente stravolta: questo almeno è quello che sostengono gli esperti, fra i quali spicca il nome di Bob Lutz, ex vicepresidente di General Motors nonché icona vivente dell’industria dell’auto americana. Non solo, già ora, mentre Uber e Lyft ci portano in giro per la città raccolgono dati utili che permetteranno ai veicoli senza conducente di operare sulla nostra rete stradale con grande precisione, efficienza e sicurezza.
In che modo tutto questo si collega al mercato immobiliare? È presto detto: se è vero che le auto a guida autonoma ridurranno del 90% il numero di macchine presenti nelle città, allora il paesaggio urbano dovrà per forza essere ripensato. A che cosa serviranno ettari di parcheggi (per capirci, un quarto delle metropoli americane è utilizzato a questo scopo), se tanto il veicolo che ci ha appena portati in ufficio è di nuovo in movimento per accompagnare la vicina dal farmacista? E gli spazi per le concessionarie? Le autofficine? Superati anche loro. Ma è soprattutto il mercato residenziale che potrebbe subire un drastico cambiamento, con una probabile nuova ondata di migrazione verso l’hinterland, che negli ultimi tempi ha perso appeal agli occhi dei pendolari, stremati dalle lunghe code per raggiungerlo. Il che, secondo le stime di Immobiliare.it, porterebbe di conseguenza anche a un livellamento fra i prezzi delle case in centro città e nelle periferie.
La domanda successiva è: quando? Non a breve, ma le scommesse dei grossi investitori sono per loro stessa natura a lungo termine. E se anche questa trasformazione dovesse avvenire fra trent’anni, l’impatto sul mercato immobiliare potrebbe sentirsi fra molto meno. Intanto, i grandi gruppi stanno cominciando a esaminare la questione. Che cosa resta da fare ai piccoli o medi risparmiatori? Come sempre non molto, se non riflettere su potenziali investimenti con una nuova consapevolezza. Per esempio, avrà ancora senso sacrificare i risparmi di una vita per acquistare un box o un appartamento vicino ai mezzi pubblici?