Salone del mobile

Salone del mobile 2018, alla scoperta dei palazzi milanesi più belli aperti al pubblico

Ecco un percorso di location fantastiche addobbate a festa da designer e aziende che ne valorizzano al massimo gli spazi e le peculiarità

di Ilaria Mauri

VILLA NECCHI CAMPIGLIO – FAI. È famosa per ospitare dei fenicotteri rosa (veri!) nel suo giardino e questo la rendere una delle dimore storiche milanesi più in voga del momento. Durante il Fuorisalone però, il focus non sarà tanto sui bellissimi fenicotteri, quanto su una mostra organizzata dal Fondo Ambiente Italiano dedicata ad Arturo Martini e, in particolare, al suo monumento per il Palazzo di Giustizia. Un percorso inedito, che ruota attorno all’opera più rappresentativa e grandiosa dell’artista conservata a Milano: il monumentale altorilievo della Giustizia Corporativa, eseguito nel 1937 per l’atrio al primo piano del Palazzo di Giustizia, progettato da Marcello Piacentini. Un modo per riannodare le fila del complesso e ambivalente rapporto di Martini con Milano, la città in cui visse dal 1919 alla fine del 1920 e quindi dal 1933 al 1942 producendovi molte delle sue opere maggiori.

PALAZZO LITTA. Lo storico palazzo barocco di corso Magenta è diventato ormai un palcoscenico del design internazionale contemporaneo, per questo durante la Design week ospita Leaving Room, un prototipo, basato sulle tecnologie di alimentazione elettrica, che indaga le potenzialità offerte dal self driving consentendo un uso lento di quella che una volta veniva definita strada. Progettato e realizzato da un gruppo di designer docenti della NABA, Leaving Room è una riflessione sull’abitare in movimento o sul muoversi abitando.

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