Inizia il 20 aprile per terminare il 31 maggio la quindicesima edizione della campagna per il monitoraggio e la sensibilizzazione sul corretto utilizzo delle gomme. Pattuglie della Polizia Stradale effettueranno circa 10 mila controlli sulle vetture in sette regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise
Il termine del periodo d’obbligo delle gomme invernali ci pone direttamente nel cono della bella stagione ma, come ricordano alla Polizia Stradale, l’attenzione verso gli pneumatici non va abbassata: a maggior ragione in vista del periodo delle vacanze. L’obiettivo sicurezza resta dunque centrale con il rinnovo dell’iniziativa Vacanze Sicure, promossa da Pneumatici Sotto Controllo e Polizia Stradale. Si tratta di una campagna ormai longeva, già alla quindicesima edizione, mirata al monitoraggio ed accertamento dello stato reale delle coperture montate sulle automobili italiane. Per questo, saranno predisposte verifiche stradali concentrate in particolare in sette regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, che permetteranno di effettuare circa 10mila verifiche nel periodo compreso tra il 20 aprile ed il 31 maggio.
L’obiettivo non è soltanto la verifica ma, in special modo, la sensibilizzazione degli automobilisti verso cura e controllo di questo importante elemento dell’automobile. Secondo il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Giovanni Busacca, “Mettersi alla guida con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi, espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un gesto di irresponsabilità che si riflette negativamente anche su tutto il sistema della circolazione, di cui tutti noi siamo parte integrante”. Tanto più tenuto conto che il nostro parco auto è sempre più vecchio (il 50% ha più di 10 anni), per cui la manutenzione ordinaria resta fondamentale a partire dalla cura verso i pneumatici. Inoltre, lo stato del manto stradale tutt’altro che idilliaco lungo buona parte delle strade italiane impone più stress alle coperture, oltre a poterne insidiare l’integrità in caso di buche o avvallamenti di particolare gravità.
La corretta pressione di gonfiaggio riveste un ruolo altrettanto importante, ricordano inoltre in Assogomma: secondo le statistiche, oltre il 52% degli automobilisti si muove con gomme sottogonfiate, situazione che provoca alterazione del comportamento dinamico del veicolo, maggior usura e fatica delle coperture stesse inducendo inoltre un maggior consumo di carburante, stimato in circa il 15% in più… buttato via. Anche per questo, l’Unione Europea ha reso obbligatorio l’impiego su tutte le autovetture di nuova immatricolazione (da novembre 2014) del sistema di monitoraggio della pressione TPMS (Tyre Pressure Monitoring System), in grado di segnalare sul cruscotto eventuali anomalie su ciascuna ruota.