L’AMORE SECONDO ISABELLE di Claire Denis, con Juliette Binoche, Xavier Beauvois, Gérard Depardieu. Francia 2017. Durata: 94’. Voto 3/5 (AMP)
Agonia, frammenti. E ancora frammenti e agonia. Doveva essere il libero adattamento dei Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes ed è – inevitabilmente – mutato in qualcosa d’altro. Di certo più personale nello spirito della cineasta francese giunta in un particolare momento della vita personale e professionale. Rintracciare la trama di questo suo nuovo lavoro, peraltro premiato alla Quinzaine des Realisateurs nel 2017 e designato Film della Critica dal SNCCI, è impossibile ad eccezione che non si utilizzi il plurale: le trame. Alla base una donna divorziata e madre di 50 anni che non si arrende al “non amore”. Lo cerca disperatamente è ovunque, lo cerca come un’adolescente, lo cerca senza stancarsi. E Juliette Binoche appare perfetta nei panni di questa agonica Isabelle, anzi, fra lei e il personaggio si crea un’aderenza elettiva, un’affinità sintomatica di ogni donna di quell’età e che abbia voglia di farsi riconquistare dall’Amore, sì quello maiuscolo. Opera al femminile ma non per sole donne, L’amore secondo Isabelle si nutre della pazienza dello spettatore (avvertito) che deve sapere a cosa va incontro, e pregustarne le emozioni sotto pelle. L’eredita resta quella di un cinema (francese) anticamente nouvelle, modernamente vague.