Il sorpasso di Madrid su Roma è arrivato nel 2017. E nei prossimi cinque anni la Spagna diventerà più ricca dell’Italia del 7 per cento. I calcoli sono del Financial times, che ha elaborato gli ultimi dati del Fondo monetario internazionale arrivando alla conclusione che il pil pro capite spagnolo a parità di potere d’acquisto ha toccato lo scorso anno l’equivalente di 45mila dollari, superando quello italiano. Dieci anni fa, sottolinea il quotidiano finanziario, l’Italia era al contrario il 10% più ricca della Spagna. Ma dopo la crisi il tasso di crescita del pil italiano non ha mai raggiunto la media europea: anzi, negli ultimi anni la Penisola si è piazzata sempre all’ultimo posto tra i 28 Paesi membri dell’Ue. Così Madrid ci ha raggiunti, a dispetto di uno stallo politico durato ben 10 mesi e risoltosi solo nell’autunno 2016 dopo due tornate elettorali in seguito alle quali il Paese non era riuscito a formare un governo

Secondo il giornale britannico, “la stagnazione italiana è una delle principali cause delle divisioni politiche sempre più aspre nel Paese, con l’elettorato che ha perso fiducia nella capacità dei sui partiti tradizionali di creare lavoro e rilanciare la crescita. I partiti anti-establishment e di protesta sono emersi come i grandi vincitori delle inconcludenti elezioni politiche del mese scorso, quando gli elettori hanno disertato le forze di centrosinistra e di centrodestra più moderate”. Sul fronte economico, la cattiva performance italiana e “qualsiasi minaccia alla capacità di pagare gli interessi sul debito, il maggiore dell’Eurozona rispetto al pil dopo quello della Grecia” sono “uno dei maggiori rischi per l’area della moneta unica“.

Il rovesciamento delle posizioni, sottolinea l’articolo, “è dovuto più ai problemi dell’Italia che al progresso economico spagnolo”. Infatti sebbene la Spagna sia cresciuta a un ritmo superiore rispetto a Francia, Germania e Gran Bretagna dal 2015, il suo pil è superiore solo del 2% rispetto al livello di inizio 2008, una ripresa più debole rispetto a quella di tutte le altre economie europee tranne quella italiana. Così l’economia della Penisola, che alla fine degli anni Novanta valeva il doppio di quella spagnola, oggi è grande la metà. Mentre il prodotto spagnolo è cresciuto del 35% rispetto al livello del 2000, quello italiano è “solo marginlamente più elevato”. E, se nulla cambia, il divario si allargherà ulteriormente nei prossimi anni.

Entro il 2023, aggiunge il Ft, se la crescita procede a questo ritmo anche la Slovacchia e la Repubblica ceca diventeranno più ricche dell’Italia quanto a reddito pro capite.

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