Una giornata di liti a distanza e di una sentenza storica che, non solo certifica l’esistenza della trattativa Stato-mafia, ma anche si prepara ad essere l’evento politico che influenzerà le prossime mediazioni tra i partiti. Le trattative per la formazione di un governo si sono arenate ancora una volta sui veti dei singoli partiti, anche se la novità di oggi è stata la spaccatura (l’ennesima) della coalizione di centrodestra. Tanto che, allo stato attuale, è difficile definire qualsiasi ipotesi di dialogo. Il quadro, per paradosso, è ancora più confuso della scorsa settimana. Oggi la situazione è precipitata nel giro di poche ore: mentre la presidente del Senato saliva al Colle per parlare dei risultati del suo mandato esplorativo, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi litigavano in diretta tv. Se da una parte infatti l’ex Cavaliere, a fronte delle trattative fallite per il governo, ha rotto ogni dialogo con i Cinquestelle – definiti un pericolo per l’Italia – e ha invocato un accordo con i democratici e con chi ci sta del gruppo Misto, dall’altra il leader del Carroccio ha annunciato di volersi assumere da solo la responsabilità di agire: “Piuttosto che andare con il Pd, faccio tre passi avanti io”. Cosa significhi nel concreto è difficile da dire: forse un pre incarico o forse un’ipotesi di ricerca della maggioranza in Parlamento. Intanto in serata l’ex Cavaliere, travolto dalla sentenza sulla trattativa e agitato dalle conseguenti polemiche, è leggermente tornato sui suoi passi ribadendo la “compattezza della coalizione”, a fronte però del solito veto con i 5 stelle. Quindi si è tornati all’inizio del gioco dell’oca, con il M5s che ha detto: “La sentenza di Palermo è una pietra tombale su Berlusconi”.
In questo caos, in tarda mattinata, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata ricevuta dal Quirinale per tirare le somme del suo mandato esplorativo: “Ci sono spunti su cui Mattarella deciderà”, ha detto. Per decidere il Capo dello Stato si è preso due giorni “di riflessione”. Una delle ipotesi in campo è quella di affidare un secondo mandato esplorativo al presidente della Camera M5s Roberto Fico e questa volta per sondare il campo delle possibilità di un governo Pd-Movimento 5 stelle. Ma non c’è niente di sicuro, anche perché in 12 ore è stata ribaltata completamente la situazione: da un’intesa che sembrava a un passo alla rottura forse definitiva.
In generale è stata la giornata della rottura del centrodestra e i segnali della mareggiata erano iniziati già di prima mattina. L’agenzia Ansa ha infatti registrato una chiamata tra Salvini e la presidente Casellati, pochi istanti prima che lei salisse al Colle per relazionare Mattarella. “Ciao Elisabetta, devi andare al Quirinale? Io ho sondato Di Maio ma qua… mi ha detto sto ragionando, fai tu”. Poi, camminando avanti e indietro al Salone del Mobile di Milano: “Fammi sapere, ho visto che la Ronzulli ha detto che è tutto chiuso. Io continuo testardamente e ingenuamente… Voi fate le vostre valutazioni”. Ma negli stessi minuti Silvio Berlusconi aveva appena finito di attaccare di nuovo i Cinquestelle. Una presa di posizione anticipata da Licia Ronzulli, senatrice, vicinissima al leader di Forza Italia: “Basta schiaffi. L’accordo Movimento 5 Stelle-centrodestra è definitivamente archiviato”.
L’agitazione è dovuta anche al fatto che l’intesa tra centrodestra e M5s sembrava a portata di mano, sulla base della disponibilità di Luigi Di Maio ad accettare l’appoggio esterno di Forza Italia al governo, ipotesi che è stata respinta da Silvio Berlusconi. Quello che raccontano i giornali è che il rifiuto dell’ex presidente del Consiglio è passato proprio attraverso i colloqui della Casellati, storica esponente berlusconiana, che nell’ultimo colloquio con la delegazione del M5s ha detto chiaramente a Di Maio che le trattative di governo dovevano vedere al tavolo tutt’e quattro i partiti, che nell’esecutivo dovevano entrare ministri di Forza Italia, che il reddito di cittadinanza difficilmente sarebbe entrato nel programmao. Condizioni che hanno portato automaticamente alla rottura, tanto che il più irritato è stato il segretario della Lega Matteo Salvini che ha commentato che è tutto più difficile se “il mediatore non fa il mediatore, l’esploratore non fa l’esploratore”.
Secondo la ricostruzione dell’agenzia Ansa, dal Quirinale arrivano segnali di forte malumore per il comportamento dei partiti e il Colle non intende aspettare oltre. Cadrebbe quindi l’ipotesi di un pre-incarico a Salvini per tentare ancora una soluzione che la stessa Casellati ha di fatto definito impraticabile. Il presidente ha fin qui assecondato le richieste dei due leader vedendo nell’accordo largo centrodestra-M5s la geometria più solida, la possibilità di un esecutivo con larga maggioranza parlamentare. Per questo rimane in attesa di qualche novità che potrebbe arrivare nel weekend. Anche se per ora regna il pessimismo.
CRONACA ORA PER ORA
22.15 – Di Maio: “Se Greco vince in Molise, presto l’Italia avrà un governo”
“Eleggendo Andrea Greco a presidente della Regione Molise, il giorno dopo saprete che avrete il presidente e che presto questa nazione avrà un governo”. Lo ha detto Luigi Di Maio in un comizio a Campobasso per le elezioni molisane. Di Maio ha aggiunto: “Mi dicevano ‘fai l’alleanza con Berlusconi e vedi che ce la fai… Ma noi non siamo quelli che vogliono andare al governo a ogni costo, ma vogliamo un governo fatto bene, che cambia le cose. Altrimenti, non ne vale la pena”.
22.10 – Berlusconi: “In Molise contro di noi abbiamo un cubista”
“Contro di noi abbiamo un cubista, uno che lavorava col palo…Uno così, che non ha mai fatto nulla”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, attaccando il candidato governatore di M5S, Andrea Greco, nel suo comizio di chiusura della campagna elettorale per le regionali molisane
22.05 – Di Maio al comizio in Molise: “Con quale faccia facevo accordo con Berlusoni dopo sentenza sulla Trattativa Stato-Mafia?”
“Con quale faccia venivo in questa piazza dicendo che ho fatto l’accordo con Silvio Berlusconi dopo tutto quello che è successo a Palermo, che ha sancito che lo Stato ha trattato con la mafia nei giorni in cui si uccidevano Falcone e Borsellino. Come potevo venire qui a dirvi che siamo quelli di prima? Dobbiamo mantenere la nostra linea e la nostra coerenza”. Lo ha detto Luigi Di Maio nel comizio a Campobasso per le elezioni molisane.
22.00 – Berlusconi al comizio in Molise: “Tanti hanno votato M5s grazie a balla colossale”
“Tanti hanno votato M5s perché erano convinti che avrebbero ricevuto dal mese successivo 780 euro al mese: ma questa è una balla colossale”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel suo comizio di chiusura della campagna elettorale per le regionali molisane.
“Sono una setta, che non sa che cos’è la democrazia. Vogliono reintrodurre – ha aggiunto Berlusconi – l’imposta di successione che noi abbiamo tolto”.
19 – M5s: “Con la sentenza sulla trattativa, pietra tombale su Berlusconi”
18 – Berlusconi ribadisce: “L’unità non è mai stata in discussione”
“L’unità del centrodestra non è mai stata in discussione e torno a ribadire che la nostra volontà è quella di un governo del centrodestra guidato da un premier indicato dalla Lega, in grado di rispondere alle emergenze del nostro paese e di ottenere in Parlamento la convergenza di una maggioranza sul nostro comune programma”. Lo sottolinea in una lunga dichiarazione Silvio Berlusconi. “Per senso di responsabilità -spiega- avevamo anche accettato per riuscire a dare un governo al Paese una ipotesi di governo con i grillini che ci preoccupava molto, ma il comportamento dei Cinquestelle ci ha definitivamente convinto non essere auspicabile e possibile”.
16.20 – Berlusconi: “No centrodestra? Si torni al voto”
“Ma certo, se si deve fare un governo che non sia un governo del centrodestra che non trova i voti in Parlamento per governare è assolutamente doveroso tornare al voto sperando che gli italiani abbiano imparato a votare meglio di come hanno fatto l’ultima volta”. Così il Cavaliere risponde al capogruppo M5s Danilo Toninelli, il quale ha detto che invece di governare così, con un governo che tira a campare, è meglio andare al voto con questa legge elettorale.
16.00 – Ronzulli: “Ci fidiamo degli alleati. Il centrodestra tiene”
“Noi degli alleati ci fidiamo, sono convinta che il centrodestra tenga”. La senatrice di Fi, Licia Ronzulli, in collegamento da Molise con ‘Tagadà’, garantisce che il centrodestra resterà compatto e che ci si può fidare degli alleati, a cominciare dalla Lega di Matteo Salvini. Quando gli fanno notare che nelle riprese tv si vede Silvio Berlusconi perdere la pazienza con lei mentre rispondeva ai giornalisti sulla trattative di governo e e tensioni con la Lega e M5S, Ronzulli spiega: ”Meno male che avete fatto vedere tutto, così vi rendete conto che Berlusconi decide sempre tutto da solo”.
15.44 – Salvini: “Chi guarda a sinistra, si tira fuori”
“Io voglio fare un governo che rappresenti quello che gli italiani hanno votato poco tempo fa. Lo voglio fare partendo da una coalizione che ritenevo e ritengo compatta. Se qualcuno se ne tira fuori insultando e guardando a sinistra la scelta è di questo qualcuno”: lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini al salone del Mobile.
15.44 – Salvini: “Con il M5s proverò fino in fondo”
“Con i 5stelle ostinatamente e testardamente proverò fino in fondo, per riconoscere il voto degli italiani, a trovare un accordo sui fatti”: lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini al Salone del Mobile.
15.41 – Salvini: “Con Di Maio messaggiato padiglione per padiglione”
“Con Di Maio mi sono messaggiato padiglione per padiglione”: lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini al Salone del Mobile, senza dire nulla sul contenuto degli sms.
15.11 – Centinaio: “Noi non tradiamo, antitetici al Pd”
“Noi non tradiamo. Manteniamo la parola data e gli impegni presi con gli alleati e soprattutto con i cittadini italiani. Ci siamo presentati al voto come forza antitetica al Pd quindi ribadiamo la nostra contrarietà a qualunque forma di collaborazione con il partito dello scandalo Etruria e delle porte aperte ai clandestini”. Così Gian Marco Centinaio capogruppo della Lega al Senato.
15.01 – Salvini: “Aspettiamo il Colle e poi prendiamo in mano la situazione”
“Mattarella si prende due giorni? Bene, meglio”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini. “Siamo la prima forza della maggioranza, non staremo a guardare, aspettiamo Mattarella e prenderemo in mano la situazione – ha detto durante la visita al Salone del Mobile -. Con chi faremo il governo se non con il Pd? Togliete il Pd e vedete cosa resta”.
14.45 – Casellati: “Mai proposto ministri FI”
“Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, durante il colloquio con la delegazione del Movimento Cinque Stelle, il Presidente Alberti Casellati non ha mai proposto ministri di Forza Italia, non essendo questo il ruolo a lei assegnato dal Capo dello Stato. I nomi, fatti solo a titolo di esempio, avevano l’unico scopo di chiarire la differenza tra ministri politici e ‘ministri di area’, così come emerso durante le consultazioni”. Lo afferma il portavoce del Presidente del Senato, Massimo Perrino.
14.40 – Martina: “Nessuno dividerà mai il Pd”
“Rivendico con forza la posizione chiara del Partito democratico, e dico a chi pensa di dividerci che questo scenario non esisterà mai”. Lo scrive su Facebook Maurizio Martina. “Continueremo a seguire il lavoro delicato del presidente Mattarella con il massimo impegno verso l’Italia e gli italiani a partire dai temi che abbia già indicato e dalle nostre proposte concrete”, aggiunge il reggente del Pd.
14.36 – Fontana: “Lega alternativa al Pd, Chi tradisce, lo fa senza di noi”
“La Lega è alternativa al Pd, noi non tradiamo la fiducia degli elettori. Se qualcuno intende tradire, lo farà senza di noi”. Lo dice il vicepresidente della Camera e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana. “Un’apertura al Pd – sottolinea – è impensabile, mai sarà possibile un’alleanza con chi sostiene l’ultraliberismo globalista, con chi ha pensato alle banche invece che ai cittadini, con chi ha aperto i confini a centinaia di migliaia di clandestini”.
14.36 – Martina: “Caos inaccettabile da centrodestra e M5s”
“Quello che abbiamo visto fino a qui è un caos inaccettabile per il Paese da parte delle forze che hanno prevalso il 4 marzo. Hanno raccontato agli italiani che avrebbero fatto tutto facile, tutto subito, tutto nuovo. E invece siamo alla paralisi e alle logiche della vecchia politica. Abbiamo visto 45 giorni di tatticismi esasperati, giochi di posizionamento e ripicche. L’esatto contrario di quello che serve all’Italia che invece ha bisogno del massimo della chiarezza e della serietà”. Così il segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, in un post su Facebook.
14.29 – Sibilia: “Rispetteremo ogni decisione di Mattarella”
“Il nostro percorso fino ad ora è stato molto rispettoso del lavoro del Quirinale. Questa è la strada giusta. Sono certo che il Movimento 5 Stelle rispetterà qualsiasi scelta tesa al tentativo di tradurre in fatti la volontà espressa dal popolo il 4 marzo”. Così su Twitter Carlo Sibilia del M5s.
14.27 – Portavoce Casellati: “Non proposti ministri al M5s”
“Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, durante il colloquio con la delegazione del Movimento Cinque Stelle, il Presidente Alberti Casellati non ha mai proposto ministri di Forza Italia, non essendo questo il ruolo a lei assegnato dal Capo dello Stato. I nomi, fatti solo a titolo di esempio, avevano l’unico scopo di chiarire la differenza tra ministri politici e ‘ministri di area’, così come emerso durante le consultazioni”. Lo afferma il portavoce della presidente del Senato, Massimo Perrino.
14.23 – Nencini: “Voti da Misto? Io indisponibile”
“Leggo di un governo di centro destra che si cerca i voti in Parlamento rivolgendosi anche al gruppo misto. Lo dico in chiaro: indisponibile. Non è tempo di soluzioni ingarbugliate figlie di stampelle provvisorie. Serve la politica per sbrogliare la matassa”. Lo scrive in un tweet il vicepresidente del gruppo misto al Senato, Riccardo Nencini, segretario del Psi eletto nel centrosinistra.
14.15 – Sala: “Accordo Pd e M5s? Solo se programma condiviso”
Il Pd “se ci fossero punti condivisi con i Cinque Stelle non penso si debba arroccare sulle sue posizioni” ma dare importanza “prima ai programmi”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala rispondendo a chi gli chiedeva di un possibile accordo tra il Partito Democratico e il M5S. Sala ha parlato a margine della presentazione dei nuovi curatori e del direttore generale della Triennale. Detto questo, “credo – ha concluso – che in base ai programmi delle altre forze che abbiamo sentito in campagna elettorale, trovare una convergenza è obiettivamente difficile, visto che è stato proposto di distruggere o superare quello che hanno fatto gli ultimi governo”.
13.55 – Berlusconi: “M5s a Mediaset pulirebbero i cessi”
“E’ gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un comizio a Casacalenda, seconda tappa del suo giro in Molise. L’ex premier ha quindi attaccato il capo politico dei 5 stelle: “Di Maio ha una buona parlantina, non posso negarlo, ma non ha mai combinato niente di buono per sé, per la sua famiglia, per il Paese. Non possiamo affidare l’Italia a gente come lui”.
13.44 – Tajani: “L’Europa ci chiede di essere credibili”
“L’Europa ci chiede di essere credibili, non è questione di fretta né di fare una corsa contro il tempo, in Germania per esempio ci hanno messo tanto ma ripeto, si tratta di essere credibili. Io mi auguro che quello che ha detto il presidente della Repubblica sia realizzabile: un governo prima del prossimo consiglio europeo, un governo che deve essere espressione della volontà popolare”. E’ quanto ha detto sui tempi della formazione del Governo il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, arrivando al Salone del Mobile.
13.34 – Per Mattarella due giorni di riflessione
“Berlusconi sogna se pensa di poter fare un governo con il sostegno di alcuni esponenti del Pd e sogna ancora di più se immagina che il Pd possa dare il sostegno a un governo con Salvini e Meloni. Noi non faremo la ruota di scorta di nessuno”. Lo dice Ettore Rosato, vicepresidente Pd della Camera, parlando con i cronisti.
13.10 – Rosato: “Pd con Salvini e Meloni? Berlusconi sogna”
“Berlusconi sogna se pensa di poter fare un governo con il sostegno di alcuni esponenti del Pd e sogna ancora di più se immagina che il Pd possa dare il sostegno a un governo con Salvini e Meloni. Noi non faremo la ruota di scorta di nessuno”. Lo dice Ettore Rosato, vicepresidente Pd della Camera, parlando con i cronisti.
13 – Salvini: “Mi metto a disposizione di Mattarella, se Berlusconi vuole il Pd lo fa senza Lega. Faccio tre passi avanti io”
“Piuttosto che riportare il Pd al governo faccio tre passi avanti io” . Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini al Salone del Mobile di Milano rispondendo a chi gli ha chiesto se fosse pronto a un preincarico o a un incarico.
12.45 – Mattarella non commenterà
12.40 – Casellati al termine del colloquio con Sergio Mattarella
La presidente del Senato parlando ai giornalisti ha detto: “Ci sono spunti su cui il presidente della Repubblica lavorerà. In questi giorni ho svolto l’incarico che mi è stato affidato con dedizione cercando di favorire il confronto costruttivo tra le forze politiche in grado di verificare la maggioranza parlamentare nel perimetro che ha indicato Mattarella”.
12.34 – G.Grillo: “Appoggio esterno FI non è necessario per la fiducia”
“Mettiamo le cose in chiaro: l’eventuale appoggio esterno di Forza Italia non è necessario per avere la fiducia del Parlamento e un governo M5S-Lega avrebbe la maggioranza dei seggi. Così come abbiamo espresso chiaramente alla presidente Casellati il nostro rifiuto a ministri di Forza Italia”. Lo scrive su Fb la capogruppo M5S alla Camera Giulia Grillo, postando il video della sua intervista a ‘Omnibus’ su La7.
12.32 – Berlusconi: “Su Pd la penso diversamente da Fdi e Lega”
“Io penso a un governo di centrodestra che guardi al gruppo misto e ad alcuni esponenti del Pd: su questo punto la penso molto diversamente da Giorgia Meloni e Matteo Salvini”. Lo afferma Silvio Berlusconi appena arrivato in Molise. Il Cavaliere ha quindi bocciato l’eventuale mandato al presidente della Camera Roberto Fico: “Già il fatto di dare un incarico a uno così la dice lunga… Tutti i 5 Stelle sono incapaci di fare qualcosa di buono per l’Italia”.