La lettera è firmata dalla responsabile del settore sicurezza dei vigili urbani, e dice che il corteo dovrà svolgersi “nel pieno rispetto sia della sicurezza della circolazione stradale in generale sia del corteo stesso in particolare, il quale dovrà snodarsi presso percorsi protetti, ovvero al di fuori della sede stradale (più precisamente sui marciapiedi)”. Succede a Corbetta, in provincia di Milano, dove Anpi e amministrazione comunale organizzano, per il secondo anno consecutivo, due manifestazioni distinte in occasione del XXV aprile: una sfilata con commemorazione il primo, una risottata in una tensostruttura la seconda. Da quest’anno, però, come ha denunciato Aldo Ateri dell’Anpi, c’è l’aggiunta del diktat dei vigili (a suo parere esecutori di una direttiva del sindaco Marco Ballarini), che obbligherebbe i manifestanti a camminare, per motivi di sicurezza sui marciapiedi. Marciapiedi assenti lungo l’80% del tragitto previsto dal corteo