Bagarre a L’Aria che Tira (La7) tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Fabrizio d’Esposito, e il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. La polemica nasce da un post pubblicato su Facebook da Gasparri, che deplora ferocemente il presidente della Camera, Roberto Fico, reo di essersi recato ieri al Quirinale a piedi con la scorta al seguito: “Tutti quegli uomini della sicurezza sono stati costretti ad assecondare questa demagogia“. “Anche voi siete stati nel ghetto costituzionale per tanti decenni e poi siete andati al potere”- ribatte d’Esposito – “Ricordiamoci da quale storia veniamo. Tutti coloro che affrontano il potere subiscono una metamorfosi. Ma lei si è dimenticato di cosa è stato?”. “Questi hanno detto ‘uno vale uno’, ‘siamo persone semplici’, ‘andiamo in autobus'” – replica Gasparri – “Così sul mio profilo Facebook il Quarto Stato, cioè il proletariato che soffre, con questi cialtroni che vanno a piedi circondandosi di 100 poliziotti e carabinieri”. Esplode lo scontro verbale con il parlamentare di Fi che accusa d’Esposito: “Voi siete schiavi della demagogia. Vedere uno che fa il buffone sull’autobus con centinaia di carabinieri e poliziotti è una cosa ridicola. E spiega le persone. Lei le difende perché è come loro. Questa è una buffonata e qui c’è il difensore d’ufficio. E’ veramente un servilismo ridicolo”. Il giornalista puntualizza: “Anche a me danno fastidio queste esibizioni simboliche a uso e consumo di un certo populismo che grida tutti i giorni contro la casta. A Gasparri, però, contesto la metamorfosi di chi va al potere. Lui viene dal Msi, ha fatto le alternative al sistema e poi è finito con Berlusconi”. “Io sono contento di essere finito con Berlusconi”, controbatte Gasparri.
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