Un gruppo di studenti è entrato nel cortile della facoltà di lettere della Federico II indossando le maschere di Dalì e le tute rosse, l'abbigliamento dei rapinatori che nella serie tv spagnola cercano di rinchiudersi nella Zecca di Madrid per stampare denaro
Non si tratta di Tokyo, Nairobi o Mosca, ma è a loro, i protagonisti della serie tv ‘La casa di Carta‘, che si sono ispirati gli studenti della Federico II di Napoli per protestare contro l’aumento delle tasse universitarie. Un gruppo di studenti ha organizzato martedì pomeriggio un flash mob nel cortile della facoltà di lettere indossando la maschera di Dalì e la tuta rossa, l’abbigliamento dei rapinatori che nella serie spagnola, la più vista della storia se si escludono quelle in lingua inglese, cercano di rinchiudersi nella Zecca di Madrid per stampare denaro. Un’implicita critica al sistema, come critica è stata la manifestazione degli studenti di Napoli, che hanno anche sparpagliato fac simile di banconote di diverso taglio.
“Nonostante la progressiva riduzione di servizi che offre la Federico II, dobbiamo pagare noi studenti i soldi che questo Paese in 10 anni ha tagliato in istruzione e ricerca. Siamo il secondo Paese con il livello più alto di tassazione universitaria in Europa”, ha dichiarato Gennaro Piccirillo, coordinatore di Link Napoli. Il 3 maggio sarà organizzato per le strade di Napoli un corteo contro il caro tasse e per il diritto allo studio.