Una scossa di terremoto ha colpito il Molise alle 11.48. Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) la magnitudo è di 4.2. L’epicentro è stato localizzato ad Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso, a una profondità di 31 chilometri. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo, Campania, Puglia e in gran parte del centro Sud. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è in contatto con la Protezione Civile e segue personalmente gli sviluppi della vicenda.

Le forze di polizia, i Vigili del fuoco e la Protezione civile stanno facendo verifiche sui territori colpiti dal terremoto: al momento non vengono segnalati danni. Le località a pochi chilometri dall’epicentro sono Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise e Guardialfiera. “Ho appena parlato con il sindaco di Guardialfiera, hanno sentito la scossa ma non c’è nessun problema”, ha dichiarato all’Ansa il presidente uscente della Regione Paolo Frattura. Anche il sindaco di Larino, Notarangelo, spiega che “noi qui non abbiamo sentito niente, qualcuno solo un leggero tremore ma non dovrebbero esserci problemi”. Il primo cittadino di Montenero di Bisacca, però, ha annunciato la chiusura delle scuole per la giornata di domani, così da consentire i sopralluoghi tecnici delle strutture scolastiche.

Questa scossa di terremoto, ha spiegato il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, è “un evento nuovo” che non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale. Anche la faglia, ha aggiunto l’esperto, ha un comportamento diverso rispetto ai terremoti di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale.

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