Il giorno delle nuove consultazioni del Presidente della Camera Roberto Fico, si aprono con le dichiarazioni di Danilo Toninelli all’ingresso di Montecitorio. La Base M5S rumoreggia contro un accordo con il PD? “Non sono d’accordo. Stiamo facendo esattamente quello che diciamo da prima della campagna elettorale: cioè un appello a tutte le forze politiche nel caso in cui non avessimo avuto il 51%. Il contratto – spiega il capogruppo pentastellato di palazzo Madama – non porta ad un alleanza ma ad un accordo programmatico”.
Contrario all’accordo con il M5S è il Ministro dello Sviluppo Economico e iscritto dem, Carlo Calenda, che prima liquida il ‘sondaggio’ in piazza effettuato da Renzi a Firenze nel corso della giornata di ieri come “un divertissement”, poi manifesta la sua preferenza per un governo tecnico “che affronti la finanziaria” e poi ribadisce la sua contrarietà ad un accordo con i pentastellati: “La proposta di questa alleanza arriva nel più disordinato dei modi, prima vanno dalla Lega, poi dal Pd. Penso il governo con i 5 Stelle alla fine il programma lo deciderebbero Grillo e Casaleggio e credo che per il Pd non sia accettabile”