Gli inquirenti non escludono che la vittima, Violeta Blindescu, fosse tenuta segregata in casa. Secondo le prime informazioni, non risulta che i due abitassero insieme
Una donna romena di 46 anni, Violeta Blindescu, è stata trovata morta nella sua casa nel centro storico di Carsoli, in provincia dell’Aquila. Secondo i primi accertamenti, sul corpo sono presenti evidenti segni di violenza. Fermato il compagno, Dan George Gabinat, con l’accusa di omicidio volontario.
L’allarme è stato dato la mattina del 26 aprile proprio dall’uomo, un rumeno di 46 anni poco conosciuto nella zona. Ma il suo racconto, contraddittorio rispetto alla scena del delitto, non ha convinto gli investigatori. L’ipotesi è che l’omicidio sia avvenuto al termine di una lite e che la donna fosse tenuta segregata in casa. Il suo corpo, infatti, è stato ritrovato senza vita su un letto in una stanza al secondo piano dell’abitazione, dove gli inquirenti hanno scoperto una scena di profondo degrado dal punto di vista igienico e sanitario.
Le indagini sono condotte dal pm della procura di Avezzano (L’Aquila), Maurizio Maria Cerrato, che ha richiesto l’autopsia sul corpo della vittima. Dai primi accertamenti sembra che il decesso sia risalente a 48 ore prima del ritrovamento. Blindescu non aveva mai sporto alcun tipo di denuncia per violenze e a quanto risulta la coppia non abitava insieme.
Dan George Gabinat si trova ora in stato di fermo nel carcere San Nicola di Avezzano. Il provvedimento è stato emesso al termine di indagini condotte dai Carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, coordinati dal capitano Silvia Gobbini, e dal Comando provinciale dell’Aquila.