L'uomo era fuggito domenica 22 aprile dal capoluogo altoatesino a bordo di un furgone, senza dire nulla alla moglie. Al momento non è chiaro come sia riuscito a raggiungere il suo Paese d'origine senza i documenti dei bambini
È durato meno di una settimana il viaggio di Jamel Methenni, il 33enne tunisino scappato da Bolzano domenica 22 aprile con i suoi due figli piccoli. L’uomo ha chiamato questa mattina la moglie Rosa Mezzina, che ne aveva denunciato la scomparsa, e le ha comunicato di essere arrivato in Tunisia. La donna ha anche ricevuto delle fotografie dei bambini, a conferma del fatto che stanno tutti bene. Dell’episodio si era occupata anche la trasmissione televisiva Chi l’ha visto.
I carabinieri di Bolzano, con il supporto della direzione centrale della polizia criminale di Roma Interpol, stanno facendo le verifiche del caso. Al momento non è ancora chiaro come l’uomo sia riuscito a raggiungere il suo Paese d’origine, dato che quando è scappato di casa non ha portato con sé i documenti dei bambini. Come ha raccontato la moglie agli inquirenti, al momento della fuga mancavano da casa soltanto dei vestiti e una valigia.
I motivi del gesto sono ancora ignoti. Methenni si è messo in viaggio con i due figli a bordo di un Ducato bianco senza dire nulla alla donna. Durante il tragitto verso il sud Italia aveva anche spento il cellulare e si era reso irrintracciabile. Mezzina è ora in contatto con il ministero degli Esteri e viene seguita dall’avvocato Nicodemo Gentile.