La start-up italiana Aedo, con il supporto di Ford, ha messo a punto un dispositivo in grado di far "percepire" a passeggeri con disabilità visive il paesaggio tramite vibrazioni sul finestrino. Una soluzione ingegnosa, utile in automobile ma non solo
Il punto di partenza è di quelli inattaccabili: un finestrino serve a vederci attraverso. A gustarsi il panorama durante un viaggio, ad esempio. Lo diamo per scontato, ma non tutti possono farlo: ai non vedenti non è permesso. Una situazione di fatto, che lascia poco spazio a vie d’uscita.
Almeno fino a quando gli ingegneri della Aedo, una start-up italiana specializzata nella creazione di dispositivi per disabili visivi, non hanno deciso di studiare il modo per cambiare le cose, supportati da Ford.
Il risultato è un prototipo chiamato Feel the View e capace di trasformare il vetro di un finestrino in un display tattile in grado di “convertire” le immagini scattate da una fotocamera in veri e propri stimoli sensoriali aptici: non si vedono, ma si percepiscono attraverso udito e tatto.
In pratica, come si vede nel video qui sotto, la foto viene convertita dal software interno in un’immagine in scala di grigi ad alto contrasto. Immagine che, poi, viene riprodotta sul vetro del finestrino, grazie all’uso di speciali LED.
Al tocco del passeggero non vedente, Feel The View provoca, sul punto del finestrino interessato, delle vibrazioni percepite, che possono avere ben 255 tipi di intensità: minore sarà la gradazione di grigio, maggiore sarà l’intensità di vibrazione. In questo modo, attraverso l’esplorazione dell’intero finestrino, si può immaginare e ricostruire nella propria mente il panorama. Che bella idea.