“Io sarei favorevole”. “No, io sarei contraria, è la festa dei lavoratori e non si dovrebbe lavorare”. Primo maggio, negozi aperti o chiusi? La questione mette in disaccordo persino moglie e marito. “Uno che ha una famiglia non può sempre lavorare”, insiste la signora milanese. E dello stesso pensiero è anche Alessia, commessa di un negozio del centro: “Ben venga avere un lavoro ma penso che per alcune festività come il Natale, la Pasqua e il 1 maggio, sarebbe meglio poter non lavorare, stare con i propri cari”. Cosa ne pensano i milanesi? Nelle vie del centro dove le saracinesche non rimangono abbassate, i passanti si dividono tra favorevoli e contrari. I più approfittano volentieri dello shopping straordinario, ammettendo però che oggi – anche se costretti – non avrebbero mai lavorato
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