Dalla rivoluzione alla crociera. Capanna festeggia in mare i 50 anni dal Sessantotto: “Rifarlo? Oggi non basterebbe”
Sono passati esattamente 50 anni dal maggio 1968, il mese chiave della rivoluzione più importante del ‘900, che ha cambiato il modo di sentire, di fare politica, di percepire i diritti in tutto il mondo. Uno dei leader del ’68 italiano, Mario Capanna, smessi i panni del politico e del capopopolo, si è ritirato nella sua città d’origine, Città di Castello, in provincia di Perugia, a scrivere libri. E proprio nei giorni in cui si moltiplicano le celebrazioni dell’anno in cui iniziarono le rivolte studentesche, Capanna ha deciso di partire in crociera. Dalle barricate e dalle occupazioni delle università, al buen retiro piccolo borghese. “Non è proprio così – precisa mentre partecipa alla crociera letteraria ‘Una nave di libri per Barcellona’, organizzata da Leggere Tutti e da Grimaldi Lines – sono andato in crociera, ma a presentare il mio libro ‘Noi tutti‘ e ad ascoltare altri scrittori e intellettuali che hanno partecipato all’iniziativa. La politica ha fallito, bisogna ritornare alla democrazia diretta. Confido nei giovani per un nuovo Sessantotto”.