Al termine della riunione dei Senatori del Pd alla quale Matteo Renzi critica il documento con il quale un centinaio di parlamentari ‘fedelissimi’ di Renzi chiede di evitare votazioni nella direzione del partito, prevista per domani 3 maggio. “Io non ho sottoscritto quel documento, che chiede ‘non la conta’ contandosi rischia di essere difficile da comprendere”. Richetti ne ha anche per la minoranza dem: “Non condivido chi pensa di riproporre elementi di fiducia a Martina perché è pienamente legittimato”. Documento dal quale si dissocia anche la Ministra e senatrice dem Valeria Fedeli. Per Richetti: “Se Di Maio continua a dire o me o il diluvio la discussione è già finita” e propone: “Se ci sono governi che mettono mano alla forma di governo e alla legge elettorale, noi come Pd ci siamo”. Un governo di centrodestra guidato da Giancarlo Giorgetti, che si avvia con l’astensione del Pd per fare le riforme? “Non esiste, vi stanno raccontando un sacco di fregnacce”. Richetti poi ‘assolve’ Renzi: “Non c’è dirigente del Pd che non partecipi a trasmissioni televisive, semmai il problema è di tutto un gruppo dirigente che quando parla Renzi finisce di pensare quello che pensava fino a un minuto prima”. “Serve avviare un grande cantiere di riforme, con questa legislatura che diventa costituente. Certo – conclude il ‘renziano critico’ – con chi ci sta”