Giuseppina Bruzzano, 53 anni, ha lavorato per 33 anni nel centro per anziani e disabili di Milano, il “Piccolo Cottolengo Don Orione“, come ausiliaria socia-assistenziale (Asa). Nel 2012 le è stato diagnosticato un tumore all’intestino, che ha superato dopo 49 infusioni di chemioterapia. Nel 2013 è tornata al lavoro, portando con sé una serie di limitazioni fisiche che non le permettono di svolgere compiti troppo pesanti. Dopo cinque anni durante i quali si è occupata di mansioni diverse, le è stato proposto una sorta di part-time da 15 ore alla settimana. Lei, però si è rifiutata. E a stretto giro è arrivata la lettera di licenziamento, firmata dal direttore del centro, don Pierangelo Ondei (che abbiamo provato a contattare, senza successo). Il Don Orione, come si legge sul sito ufficiale, ospita circa 300 persone, al servizio delle quali c’è una comunità religiosa di sacerdoti e di suore e 300 collaboratori laici
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