Nella settimana del post Gp dell’Azerbaijan anziché parlare di quanto il mondiale ci sta regalando, e di emozioni ce ne ha offerte tante fino ad ora, voglio porre l’attenzione su un qualcosa che sta per accadere presso l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Da quest’anno la Formula 1 è diventato uno sport per pochi, subendo forse quanto già vissuto dal tennis che, passando anch’esso sotto le esclusive delle pay TV, ha perso buona parte della sua popolarità.
Molti ricorderanno i match leggendari tra Lendl e Chang, come molti ricorderanno i duelli tra Villeneuve e Arnoux, emozioni condivise su larga scala e accessibili da tutti accendendo una tv. Ora non è più così. Ora i duelli in pista sono solo per “pochi” abbonati, fortunatamente però ci sono eventi che invece a prezzi accessibilissimi offrono emozioni che neanche il tanto decantato 4K potrà mai trasmettere come neanche il migliore impianto stereo. A Imola senza 4k si potranno toccare le monoposto e, senza dolby, si potrà godere di un sound meraviglioso a cui non servono telecronisti sopra le righe per enfatizzare quello che a volte non c’è. Forse sarà per questo che ci si dimentica di citare e promuovere gli eventi che prenderanno vita ad Imola.
Permettetemi allora, se non lo fanno loro, di farlo fare a me e citare quindi il Minardi Day. L’evento del 5 e 6 maggio prossimo che grazie al coraggio e alla passione di Giancarlo Minardi, ex patron dell’omonima scuderia faentina, rifarà vivere sul circuito del Santerno emozioni che una grande massa di appassionati attende ormai ogni anno. E sì, perché se da una parte la F1 di oggi bisogna pagarla profumatamente per vederla in tv, ed in forma sempre più snaturata, la F1 di un tempo invece, seppur di un lontano passato, attira ancora il grande pubblico e regalando emozioni che i V6 turbo ibridi di oggi e i vari Halo “horribilis” non possono regalare.
Passeggiare nei box, toccare le auto leggendarie che hanno scritto la storia della F1, sia sportiva che tecnica, è qualcosa di magico ed affascinante. Poter vedere ed ammirare la famosa Tyrrel a 6 ruote, la F248 di Michael Schumacher o la prima Minardi di Fernando Alonso è qualcosa che avvicina il pubblico al Motorsport. Eppure c’è chi non aiuta certe manifestazioni, chi dimentica di citarle, chi distrattamente non se ne occupa e chi le ostacola con altre. Poi in Italia ci si lamenta che manca la cultura per i motori che c’è in Inghilterra… e grazie! Lì manifestazioni di questo genere sono appoggiate da tutti, promosse ed aiutate. Qui d’altronde c’è solo il Dio pallone e quelli che si occupano, a modo loro, di Motorsport vogliono pure l’esclusiva ed il monopolio.
Io intanto vi aspetto nel box del Minardi Day, l’evento è da non perdere. In Italia manifestazioni così devono crescere e diventare punti di riferimento anche per i monopolisti.
Antonio Granato
Analista tecnico di Formula 1 e speaker radiofonico
F1 & MotoGp
Minardi day, tira più la Formula 1 del passato che quella del presente
Nella settimana del post Gp dell’Azerbaijan anziché parlare di quanto il mondiale ci sta regalando, e di emozioni ce ne ha offerte tante fino ad ora, voglio porre l’attenzione su un qualcosa che sta per accadere presso l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Da quest’anno la Formula 1 è diventato uno sport per pochi, subendo forse quanto già vissuto dal tennis che, passando anch’esso sotto le esclusive delle pay TV, ha perso buona parte della sua popolarità.
Molti ricorderanno i match leggendari tra Lendl e Chang, come molti ricorderanno i duelli tra Villeneuve e Arnoux, emozioni condivise su larga scala e accessibili da tutti accendendo una tv. Ora non è più così. Ora i duelli in pista sono solo per “pochi” abbonati, fortunatamente però ci sono eventi che invece a prezzi accessibilissimi offrono emozioni che neanche il tanto decantato 4K potrà mai trasmettere come neanche il migliore impianto stereo. A Imola senza 4k si potranno toccare le monoposto e, senza dolby, si potrà godere di un sound meraviglioso a cui non servono telecronisti sopra le righe per enfatizzare quello che a volte non c’è. Forse sarà per questo che ci si dimentica di citare e promuovere gli eventi che prenderanno vita ad Imola.
Permettetemi allora, se non lo fanno loro, di farlo fare a me e citare quindi il Minardi Day. L’evento del 5 e 6 maggio prossimo che grazie al coraggio e alla passione di Giancarlo Minardi, ex patron dell’omonima scuderia faentina, rifarà vivere sul circuito del Santerno emozioni che una grande massa di appassionati attende ormai ogni anno. E sì, perché se da una parte la F1 di oggi bisogna pagarla profumatamente per vederla in tv, ed in forma sempre più snaturata, la F1 di un tempo invece, seppur di un lontano passato, attira ancora il grande pubblico e regalando emozioni che i V6 turbo ibridi di oggi e i vari Halo “horribilis” non possono regalare.
Passeggiare nei box, toccare le auto leggendarie che hanno scritto la storia della F1, sia sportiva che tecnica, è qualcosa di magico ed affascinante. Poter vedere ed ammirare la famosa Tyrrel a 6 ruote, la F248 di Michael Schumacher o la prima Minardi di Fernando Alonso è qualcosa che avvicina il pubblico al Motorsport. Eppure c’è chi non aiuta certe manifestazioni, chi dimentica di citarle, chi distrattamente non se ne occupa e chi le ostacola con altre. Poi in Italia ci si lamenta che manca la cultura per i motori che c’è in Inghilterra… e grazie! Lì manifestazioni di questo genere sono appoggiate da tutti, promosse ed aiutate. Qui d’altronde c’è solo il Dio pallone e quelli che si occupano, a modo loro, di Motorsport vogliono pure l’esclusiva ed il monopolio.
Io intanto vi aspetto nel box del Minardi Day, l’evento è da non perdere. In Italia manifestazioni così devono crescere e diventare punti di riferimento anche per i monopolisti.
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(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
(Adnkronos) - Papa Francesco "è in prognosi riservata". Lo fa sapere oggi, 22 febbraio, il Vaticano, con un aggiornamento sulle condizioni del Pontefice 88enne,ricoverato dal 14 febbraio al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo". "Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi".
"Gli esami del sangue odierni hanno, inoltre, evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri", aggiunge il Vaticano.
Nel bollettino, diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità della salute di Bergoglio che ancora non erano mai apparse in quelli precedenti.
Il bollettino medico di questa sera di Papa Francesco, dice all'Adnkronos Salute, del virologo Fabrizio Pregliasco, "mette in luce un percorso non piacevole che evidenzia le difficoltà di reazione del paziente alla terapia. E ci preoccupa un po', soprattutto perché non c'è solo la polmonite, da quello che ci viene riferito, ma anche questi problemi di bronchite asmatica di cui già soffriva e che in questo momento non aiutano a migliorare le condizioni del polmone".
"È chiaro che in una persona dell'età del Pontefice, con le sue problematiche di salute di base, gli elementi riferiti oggi - la lunga crisi respiratoria di questa mattina e la piastrinopenia, associata ad un'anemia - non evidenziano un percorso di stabilizzazione e guarigione. Per questo motivo i medici hanno parlato di prognosi riservata. Ci auguriamo che Pontefice superi presto questo delicato momento" conclude Pregliasco.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Meloni viene da una storia politica, a differenza di quella liberale e radicale, che non ha considerato nei decenni gli Usa e l’atlantismo come imprescindibili per l’Italia e l’Europa". Lo scrive Benedetto Della Vedova sui social.
"Oggi la troviamo nel suo intervento alla Cpac, come zelante difensore dell’indifendibile, cioè di Trump. Trump ha sempre sostenuto anche nel suo primo mandato, falsando la realtà, che l’Unione europea fosse stata creata per approfittare degli Usa. Con lui bisognerà fare i conti, naturalmente, ma Trump non è stato e non sarà amico della Ue e men che meno dell’Ucraina che è pronto a sacrificare per l’amicizia con Putin: Meloni se ne faccia una ragione, non può essere contemporaneamente amica di Trump e della Ue, deve scegliere".
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Un trionfo di vittimismo su scala planetaria. A servizio dei potenti, altro che popolo! Meloni con il suo intervento alla Cpac in corso a Washington ha fatto una scelta di campo, contro l’Europa. Forse persegue il suo interesse politico, ma non è l’interesse nazionale". Lo scrive sui social Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Sorprende che nessuno di La 7 prenda le distanze dall’orribile auspicio che Salvini venga colpito da un ictus. L’alibi della trasmissione satirica non assolve autori, ospiti, dirigenti ed editori. Purtroppo, troppe trasmissioni di La 7 e di Rai 3 istigano all’odio e avvelenano il clima del Paese. Editori, dirigenti, odiatori chiederanno scusa pubblicamente?”. Lo dichiarano i Capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Neanche un accenno al saluto nazista di Bannon. Nessuna presa di distanze. Evidentemente non può farlo. Meglio la retorica melensa e consueta dell’approccio Maga. Sposa su tutta la linea ideologica la retorica di JD Vance a Monaco, e chiude la porta ad una reale soggettività europea. Un discorso furbesco e ambiguo, di chi ha scelto di galleggiare e che posiziona il governo italiano sulla linea Orban con buona pace di tutte le chiacchiere a vuoto sull’ambasciatrice dei due mondi". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, a proposito dell'intervento di Giorgia Meloni alla Cpac di Washington.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - “Tante bugie, in linea con la propaganda di Meloni. Il suo è il governo delle insicurezze. Sicurezza energetica? Falso. Ha fatto aumentare le bollette, rendendo le famiglie italiane meno sicure e più povere. Sicurezza alimentare? Falso". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
"Con il suo negazionismo climatico favorisce la crisi dell’agricoltura e il dominio delle grandi multinazionali. Libertà di parola? Falso. Difende il vice di Trump, Vance, che vuole la libertà di diffondere bugie attraverso i social, strumenti nelle mani dei potenti miliardari americani. Difende la democrazia? Falso. È lei che vuole demolire gli organi costituzionali per diventare una e trina: Dio, Patria e Legge. I conservatori del mondo vogliono costruire il nuovo totalitarismo mondiale grazie al potere economico, tecnologico e militare di cui dispongono per trasformare la democrazia in un sottoprodotto commerciale della loro attività”.