COSA DIRA’ LA GENTE di Iram Haq. Con Maria Mozhdah, Adil Hussain, Ekavali Khanna. Norvegia/Germania/Svezia, 2017. Durata: 106’. Voto: 4/5 (DT)
Oslo, ai giorni nostri. La quindicenne Nisha di famiglia pachistana viene colta sul fatto mentre amoreggia nella sua cameretta con un coetaneo norvegese. Padre, fratello e madre, integrati economicamente nella società occidentale ma culturalmente, religiosamente e mentalmente retrogradi, la menano, la minacciano, la sequestrano e la costringono con la forza a tornare a vivere per sempre ad Islamabad in Pakistan da alcuni parenti. La vergogna travolge però anche gli zii pachistani poiché Nisha si innamora di un coetaneo del luogo. La ragazza verrà nuovamente segregata e privata di ogni diritto “normale” per un’adolescente fino a rispedirla con violenza a Oslo. Messa in scena realistica, esasperata e insostenibile per un film dalle tinte letteralmente horror (la classica trappola senza uscita per la vittima) che mostra l’ennesima e orrenda vicenda di una donna privata della dignità, considerata come essere impuro e inferiore proprio dentro a quella società occidentale dove si campa coi soldi ma dove non ci si vuole integrare culturalmente. Un pugno nello stomaco, dallo spiazzante valore politico, che lascia sconvolti e basiti. La regia, tutta macchina a mano e piani ravvicinati, non molla nemmeno per un attimo la sua splendida, rocciosa, pervicace protagonista. Racconto autobiografico vissuto dalla Haq sulla sua pelle nei primi anni novanta. Produce la Zentropa di Von Trier.