Ermanno Olmi è stato e resterà un maestro unico nella cinematografia mondiale.
Ha sempre portato al cinema la sua anima, la sua personalissima visione.
Per me L’albero degli zoccoli, a tredici anni, fu la scoperta di un altro cinema, che assomigliava alla vita sognata.
Questo paese perde un altro grande padre, assomiglia sempre più ad una zattera governata da una ciurma inesperta e senza bussola. Attraverso il lavoro di questo artista, possiamo riguardare chi eravamo e forse ritrovare la direzione.
Grazie, grazie Maestro Olmi. Rip
GRAZIE,GRAZIE, Maestro Olmi.”…guardare il mondo con gli altri,non come un aristocratico intellettuale”.Rip ? pic.twitter.com/qfO3TqmVjz
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 7 maggio 2018