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Politica - 7 Maggio 2018
Governo, il segretario del Pd Martina: “Se Di Maio ha offerto passo indietro anche a noi? No, mai arrivati a discutere di persone”
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- 13:25 - Fiction su Stromboli, il sindaco: "Non entro nelle polemiche"
Palermo, 22 lug. (Adnkronos) - "Non voglio prendere alcuna posizione sulla messa in onda della fiction, se non proseguire il lavoro assembleare fatto fino ad oggi. Ne abbiamo parlato per due anni e la situazione non cambia: il Comune ha fatto in modo da coordinare le esigenze della Rai da un lato, e le esigenze della popolazione, degli isolani che si sono visti trascurati nel momento in cui c'è stato un incendio, dall'altro lato. Ma la nostra posizione non cambia. Quello che dicono il ministro della Protezione civile Musumeci e il Governatore Schifani non va a modificare il lavoro che ha fatto il Comune". Con queste parole il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, da cui dipende amministrativamente Stromboli, commenta la polemica sulla messa in onda della fiction 'Sempre al tuo fianco', che andrà in onda a metà settembre sulla Rai. Una fiction girata proprio sull’Isola di Stromboli e le cui riprese causarono un disastroso incendio. Protagonista è Ambra Angiolini, nel cast anche Andrea Bosca, Fortunato Cerlino e Peppino Mazzotta.
"L'ultima assemblea cittadina era stata chiara, si aspettava la conclusione delle indagini per vedere se la Rai fosse implicata in qualche modo, ma l'inchiesta ha detto chiaramente che la Rai non c'entra niente in questa vicenda. Chi deve rispondere dei danni è la ditta che ha causato l'incendio. Cosa può cambiare? - dice ancora il sindaco Gullo - Il Comune rimane nella sua posizione di sempre. Non entro nelle polemiche. Intromettersi in queste questioni solo ai fini comunicativi non serve a risolvere i problemi nel concreto. Io ho le mie idee, le ho sempre avute, ovviamente, ma voglio proseguire così come ho fatto in questo periodo. Ho sempre detto: farò decidere la gente man mano che le cose maturino, che si chiariscano". "Abbiamo atteso il responso della indagine che esclude me, che ero pure indagato anche se non ho mai saputo per cosa, e anche la Rai. Se mi avessero comunicato la conclusione delle indagini come mi aspettavo che facessero dalla Procura. Non voglio partecipare alla polemica. Vorrei solo che si sapesse che noi andiamo avanti con il nostro metodo, coerentemente con quello che abbiamo fatto in passato".
Ieri hanno preso posizione sia il Governatore Schifani che il ministro della Protezione civile Musumeci. Che sono su due posizioni totalmente opposte. “Per Stromboli, oltre al danno, pure la beffa. Non solo la società di produzione non ha ancora provveduto al risarcimento dopo il procurato incendio sul set di due anni fa, ma adesso la Rai ha pensato bene di programmare la messa in onda della fiction per il prossimo settembre, nonostante il parere negativo unanime degli abitanti dell’isola che hanno già visto l’anteprima - ha detto Schifani- Una produzione che non ha assolutamente la valenza di promozione turistica e che appare controproducente e inopportuna, anche per come è concepita la trama, in un periodo di allerta rossa e di stato di mobilitazione dichiarato dal governo nazionale, in cui abitanti e albergatori sono già duramente provati dall’emergenza continua”. "Piuttosto che dare ristoro – prosegue Schifani – si aggiunge ulteriore nocumento. E ciò è intollerabile. Domani scriverò all’amministratore delegato della Rai e alla Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi per chiedere ufficialmente di sospendere la programmata messa in onda, sollecitando anche il rispetto dell’impegni assunti per adeguate misure compensative a favore dell’isola”.
A poche ore di distanza arriva la presa di posizione del ministro Musumeci, ex Governatore siciliano. Di segno opposto. “Esprimo vivo apprezzamento alla direzione Rai per avere deciso di inserire nel suo palinsesto autunnale la fiction dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia. Si tratta di una serie televisiva di alto valore educativo e formativo, che promuove un approccio nuovo e responsabile alla cultura del rischio, di cui proprio oggi si avverte tanto bisogno". E critica anche, senza mai nominarlo, il suo predecessore: "Al tempo stesso sorprendono alcune disarmanti posizioni di dissenso – anche istituzionali – assunte nelle ultime ore, animate da pregiudizi o da interessi di categoria che mal si conciliano con una doverosa politica di prevenzione del rischio. Cosa c’entra il contenzioso tra un privato e una comunità locale, contenzioso già affidato alla magistratura civile (che dovrà giustamente valutare l’entità del danno procurato da un incidente), con la autonoma decisione programmatoria dell’azienda pubblica di Stato? Vorrei non si facesse facile confusione tra interessi pubblici e pur legittimi interessi privati”.
Oggi il sindaco di Lipari Gullo spiega: "In passato la posizione del Comune era che non si sarebbe proceduto alla messa in onda se prima non si fosse trovato un accordo con la Rai. La stessa Rai ha proposto un piano di valorizzazione e di comunicazione che sta portando avanti, e ci siamo dati un tempo, che è settembre, per una ulteriore verifica. Siccome quando abbiamo fatto l'ultima riunione non si era ancora chiusa l'inchiesta e molti dicevano che la Rai sarebbe stata incriminata, cosa che non è avvenuta, alla prossima verifica vedremo il da farsi. Punto". Quando sarà la prossima verifica? "Forse anche domani, vediamo...". La verifica "va fatta anche sulla varie posizioni emerse durante le assemblee dei cittadini".
Doveva essere solo l’effetto molto speciale della fiction “Protezione Civile” da mandare in onda in tv, sulla Rai. E invece quell’incendio innescato durante le riprese del maggio 2022 si trasformò in un disastro per l’isola di Stromboli, con oltre 240 ettari di bellissima macchia mediterranea andati in fumo. "Oggi mentre l'isola è in ginocchio economicamente a causa di una 'allerta rossa', per via di qualche intemperanza del suo vivace vulcano, famoso in tutto il mondo, abbondantemente strumentalizzata, piuttosto che riflettere arriva Rai Fiction", dice la Presidente di Pro Loco Amo Stromboli, Rosa Oliva. "Ancora grazie grande Rai", aggiunge.
Di diverso parere Gianluca Giuffrè, abitante di Ginostra a Stromboli, responsabile di Fratelli d'Italia a Lipari ed ex consigliere comunale. "La fiction sulla Protezione Civile che andrà in onda a settembre, stando ai palinsesti della Rai, al di là dei contenuti, sarà una grande pubblicità per Stromboli e le Eolie intere. Un po' come fu per 'Stromboli', il film di Rossellini che rese famose le nostre isole nel mondo - dice all'Adnkronos - Anche lì il grande Rossellini riprodusse una grande eruzione del vulcano e nessuno si spaventò anzi la gente accorreva curiosa sull'isola. La giustizia deve fare il suo corso e chi ha sbagliato dovrà pagare. Su quello non vi sono dubbi. Piuttosto attendiamo ancora i famosi interventi post incendio e post alluvione che sono ancora impantanati nella burocrazia nonostante quasi 20 milioni di euro a disposizione".
Sono sei gli indagati della procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), quattro persone fisiche e due giuridiche. Ma la Rai non è coinvolta. L’ipotesi d’accusa in questa fase delle indagini è disastro ambientale colposo in concorso. Gli indagati sono Matteo Levi, Roberto Ricci, Elio Terribili e di Luca Palmentieri. Le società sono invece la “11 Marzo Films srl” e la “Best Sfx srls”, entrambe con sede legale a Roma. Si tratta di due delle principali società italiane che si occupano di effetti speciali per il cinema, con la coppia dei manager romani Levi-Ricci che hanno lavorato in molti dei principali film prodotti nel nostro Paese. (di Elvira Terranova)
- 13:02 - Lgbt: Floridia (Avs), 'Lega costretta a ritiro pdl Potenti dopo valanga polemiche'
Roma, 22 lug. (Adnkronos) - "Dopo la valanga di polemiche, la Lega è costretta a chiedere il ritiro della proposta al senatore Potenti. Prevedere una multa per chi utilizza il genere femminile nei ruoli pubblici e negli atti ufficiali non è piaciuta al partito di Matteo Salvini. Questa volta la propaganda è andata male, ma resta la natura retrograda e discriminatoria sul ruolo delle donne, sia in ambito pubblico che professionale. La parità di genere dovrebbe essere al centro delle politiche pubbliche e, aver pensato a una simile vergognosa proposta significa comunque voler attaccare direttamente i diritti delle donne e la loro legittima rappresentazione. Da parte nostra aspettiamo ancora una risposta alla lettera inviata al presidente La Russa e firmata da 76 senatrici e senatori, in cui le senatrici rivendicano il sacrosanto diritto ad essere interpellate col genere di appartenenza. Alleanza Verdi e Sinistra non consentirà a nessuno che si torni indietro rispetto ai diritti conquistati di identità linguistica, culturale e di genere". Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.
- 12:55 - Università, compie 25 anni corso di laurea in Ingegneria medica a Roma Tor Vergata
Roma, 22 lug. (Adnkronos/Labitalia) - Oltre 1.300 laureati e laureate in Ingegneria Medica in questi 25 anni che la separano dall’anno accademico 1998/1999, primo anno dell’innovativo corso di laurea nell’università di Roma Tor Vergata. "Nel 1998 fu avviato come sinergia tra le facoltà di Ingegneria e Medicina e Chirurgia”, ricorda Gaetano Marrocco, oggi coordinatore del corso di laurea in Ingegneria Medica a Roma Tor Vergata e professore ordinario di Campi Elettromagnetici nel dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica.
“Ingegneria Medica è stato per molti anni l'unico corso di questo tipo nel Lazio, ispirando poi iniziative simili, sebbene non identiche, presso altri atenei della Capitale", spiega.
Da allora il corso ha formato centinaia di professionisti che si sono fatti apprezzare nelle istituzioni (Ministero della Salute, Istituto Superiore della Sanità), Università e numerose aziende nazionali e multi-nazionali. Secondo le ultime statistiche 2024 di Almalaurea il 100% dei laureati in Ingegneria Medica trova lavoro a un anno dalla laurea magistrale. Un successo straordinario grazie a un percorso di studi piuttosto specialistico, seguito da ragazze e ragazzi che hanno poi trovato occupazione facilmente. Molte le multinazionali legate al farmaco che li hanno accolti, tante le aziende ospedaliere. Ma anche enti e istituzioni dedicate alla ricerca.
La laurea in Ingegneria Medica è pur sempre una laurea in Ingegneria, per cui tanti hanno trovato impiego presso aziende alla ricerca di ingegneri. Nei 25 anni, il corso di laurea ha anche formato giovani ricercatori e ricercatrici che hanno intrapreso la carriera accademica non solo nell'università di Roma Tor Vergata: un ordinario, tre professori associati, tre ricercatori. A questi si aggiungono un ricercatore al Cnr e 4 ricercatori nelle università straniere, all’estero, tra le università di Cambridge, Parigi, Irvine. Attualmente 13 docenti che insegnano a Ingegneria Medica, sui 90 che fanno ricerca a Roma Tor Vergata, sono stati censiti dalla Standford University nel top 2% 2023 dei ricercatori mondiali.
La loro ricerca si è affinata su biomeccanica, sensori, sistemi wearable, lab on chip, brain computer interface, protesi e cyber-impianti, biomateriali, neuroscienze, stampa 3d, elettronica flessibile, realtà virtuale, fluidodinamica computazionale, digital twin, intelligenza artificiale, internet of things, tecnologie per le disabilità. E con la collaborazione dei laureati e delle laureate più brillanti sono state fondate start up e spin off di altissima innovazione tecnologica in ambito ingegneristico e medico.
Preziose piccole aziende che si affacciano nel panorama nazionale e internazionale e che esaltano il lavoro molto qualificato dei loro dipendenti. Ultimamente sono state strette collaborazioni istituzionali di ricerca con la Polizia di Stato, il ministero della Salute per la valutazione preclinica dei dispositivi medici. Docenti del corso di laurea in Ingegneria Medica sono presenti nella commissione di ingegneria biomedica dell’Ordine degli Ingegneri. Anche con FIn la federazione italiana nuoto è stata stretta una collaborazione per la valutazione della disabilità nel nuoto paralimpico.
Ed ecco la testimonianza di un ex-alunno di Ingegneria Medica a Roma Tor Vergata, Angelo Maura, 40 anni, oggi lavora alla Align Technology, Dubai, Emirati Arabi, nel ruolo di general manager, middle east. Anno di laurea triennale 2005, magistrale nel 2008.
"Il connubio tra ingegneria e medicina offerto dal corso di laurea -racconta- era esattamente il percorso che stavo cercando. Ricordo chiaramente una sensazione di consapevolezza e un orgoglio - non solo per me ma per i miei compagni di studio - di aver intrapreso qualcosa di innovativo, quasi inesistente all’epoca, che potesse far leva su nuove tecnologie per migliorare la salute pubblica e il sistema sanitario: un obiettivo importante che avrebbe potuto davvero fare la differenza. Il supporto ottenuto dal corpo docente sicuramente ha fatto sì che il curriculum di studi fosse ben disegnato per questo scopo, supportando in maniera ideale la nostra formazione".
Secondo Maura "una delle ragioni della scelta del percorso di studi è stata sicuramente la valutazione delle prospettive di carriera. Nonostante una situazione macroeconomica non delle migliori, il background acquisito - inclusa l’esperienza pratica ottenuta grazie all’attività di laboratorio e di sala operatoria - mi ha permesso di inserirmi velocemente nell’industria dei medical devices", spiega. "Il corso di laurea in Ingegneria Medica è sicuramente stato per me un volano di carriera e un’importante percorso formativo personale e professionale. 22 anni dopo averlo intrapreso, non posso essere più soddisfatto della mia scelta", conclude.
- 12:53 - Torino: Avs, 'da governo ancora no risposte a interrogazione Piccolotti'
Roma, 22 lug. (Adnkronos) - "Il governo non ha ancora risposto all’interrogazione dell’Alleanza Verdi Sinistra, presentata il 1 luglio scorso da Elisabetta Piccolotti proprio per chiedere al governo Meloni quali interventi di contrasto intenda assumere di fronte all’intensificarsi di episodi violenza ed intimidazione da parte di organizzazioni neofasciste, anche al fine di prevenirne di ulteriori. E per sapere dal governo quali urgenti iniziative intendeva assumere, anche alla luce delle mozioni votate nel corso della XVIII legislatura, per dare seguito alle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, al fine di rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, procedendo allo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente attive nel Paese". Si legge in una nota di Avs.
"Nell’interrogazione sono ricordati solo alcuni degli ultimi e recenti fatti violenti di cui si sono resi protagonisti CasaPound ed altre organizzazioni neofasciste : lo scorso 18 giugno due studenti della Rete Studenti Medi sono stati aggrediti nel rione Monti di Roma mentre rientravano dalla manifestazione indetta dalle opposizioni. Gli aggressori, identificati dalla Digos, sono militanti di Casapound. A Pavia il segretario provinciale di Sinistra Italiana e il coordinatore regionale lombardo dell’unione Giovani di Sinistra sono stati aggrediti durante un volantinaggio elettorale il 4 maggio. La notte tra il 12 e 13 maggio e stata vandalizzata la sede del comitato elettorale del candidato sindaco del centrosinistra a Empoli con scritte inneggianti al Duce e disegni di alcune croci celtiche, il 13 maggio lo scrittore Stefano Massini, al Salone del Libro di Torino, è stato insultato e strattonato durante la presentazione della sua versione del 'Mein Kampf', la notte tra il 13 e il 14 giugno nel quartiere San Lorenzo di Roma, un gruppo di persone appartenenti al gruppo nazifascista francese 'Defend Europe', armato di mazze, bastoni e accette, ha forzato la serranda del pubSally Brown, punto di riferimento della comunità antifascista romana e lanciato decine di bottiglie contro la porta e la finestra".
- 12:47 - C.sinistra: Silvestri (M5S), 'rispetto Schlein ma Renzi è in campo avverso'
Roma, 22 lug. (Adnkronos) - Matteo Renzi "ha una strategia, che è quella di cercare qualcuno che se lo carichi per fargli prendere quei voti che lui da solo non riesce più a prendere". Così Francesco Silvestri, capogruppo del M5s alla Camera, a il Giornale.
Quindi per voi non cade il veto su Renzi? "Non è tanto una questione di veti, ma di opportunità. Se in cinque anni sei passato dal 3% all’1% vuol dire che quello non è il tuo campo. Io davvero credo che il campo di Renzi sia il centrodestra. Basta guardare i suoi voti in Parlamento. Ha votato la 'legge bavaglio' con i partiti che sostengono il governo. Dalla giustizia all’ambiente al lavoro, Renzi mi sembra più vicino alla maggioranza. È contrario anche alla tassa sugli extraprofitti delle banche, dove c’è una proposta di legge a mia firma e che per noi è un tema fondamentale di politiche di redistribuzione".
Elly Schlein però non ha chiuso all’ipotesi, anzi... "Se qualcuno pensa di battere Meloni imbarcando Renzi secondo me sta facendo un ragionamento discutibile. Io rispetto il punto di vista di Schlein, ma vedo Iv nel campo avverso".
- 12:43 - Torino: Pd chiede informativa Piantedosi, 'cosa aspetta governo a sciogliere Casapound?'
Roma, 22 lug. (Adnkronos) - “Ancora un episodio di violenza e ancora la stessa matrice e connotazione politica. Con la aggressione del giornalista de ‘La Stampa’, Andrea Joly, da parte di un gruppo di neofascisti di Casapound si conferma l’ondata antidemocratica in corso in Italia legata soprattutto all’ambiguità di un governo che non condanna con forza ogni recrudescenza fascista fino a garantirne una sensazione di impunità”. Lo dichiara intervenendo in Aula il deputato dem Toni Ricciardi, Vicepresidente del Gruppo Pd a Montecitorio.
“È il momento di fare chiarezza su Casapound: è un’organizzazione neofascista, che inneggia e pratica violenza su chi considera avversario o ‘diverso’ e che rimane fin troppo giustificata e protetta da una parte della destra italiana”, continua Ricciardi.
“Per questo - conclude - oltre a rinnovare la nostra più vicina solidarietà a Joly, chiediamo al ministro Piantedosi di riferire in Aula su quanto accaduto e di agire immediatamente per fermare questa sciagurata ondata di violenza attraverso il celere scioglimento di Casa Pound”.
- 12:43 - Usa: Picierno, 'tenuta forze europeiste in Ue sia messaggio per Stati Uniti'
Roma, 22 lug. (Adnkronos) - "Lo scenario internazionale impone un salto di qualità in materia di integrazione anche e soprattutto sulla difesa. La lezione ucraina deve restare impressa. Nel complesso non è pensabile la sicurezza dell’Ue al di fuori del contesto Nato, non è pensabile il futuro ruolo della Nato senza un apporto più incisivo della Ue, in termini strategici, operativi, finanziari. Sono convinta che questo principio sarà uno dei pilastri della prossima maggioranza". Lo afferma, in un'intervista a 'Formiche', la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno.
Riguardo le prossime elezioni negli Usa, Picierno sottolinea che "nulla è ancora scritto, credo che la tenuta europea delle forze europeiste sia un messaggio anche agli Stati Uniti. Dobbiamo essere pronti senza indugi a rafforzare la nostra politica estera comune. Davanti agli incidenti della storia occorre tirar fuori la nostra parte migliore".
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