La nave Alpino della Marina Militare lunedì e martedì opererà alla ricerca dei velisti Aldo Revello e Antonio Voinea dispersi dopo il naufragio della barca a vela Bright avvenuto a 300 miglia dalle Isole Azzorre. La comunicazione arriva dopo il disperato appello di Rosa Cilano, moglie di Revello: “Ci sono infiniti casi di persone che sono sopravvissute su una zattera anche oltre 70 giorni. Faccio appello al Governo e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché facciano pressioni sulle autorità portoghesi per continuare a cercare Aldo e Antonio. Al nostro fianco ci sono velisti esperti come Giovanni Soldini e altri: sostengono che potrebbero trovarsi su una zattera anche in una zona diversa, portati dalle correnti”.

La Farnesina, da parte sua, ha spiegato che “attraverso l’ambasciata d’Italia a Lisbona, sta compiendo ulteriori passi sulle autorità portoghesi affinché possano riprendere le ricerche dell’imbarcazione a vela con a bordo i due italiani”. Le ricerche sono state sospese ieri. La zattera del Bright, la barca a vela con la quale i due skipper stavano rientrando in Italia dai Caraibi, ha sottolineato Rosa Cilano, ha “ami per pescare e dà la possibilità di sopravvivere a 10 persone. Continuate le ricerche, l’Italia ci aiuti. Ci sono una bimba di 4 anni e una ragazza di 17 (le due figlie, ndr) che stanno aspettando il papà”. “Non so se allo stato attuale ci sia una seconda indagine per speronamento aperta in Portogallo, con la verifica di tutte le imbarcazioni che sono passate nel luogo in cui la barca a vela Bright ha lanciato il segnale di allarme – ha detto ancora la moglie di Revello – Ci sono indagini in corso perché ovviamente ci sono dubbi su quanto possa essere successo. Verificare le rotte di altre navi penso sia una prassi”.

La donna ha detto di esser convinta che i due siano sopravvissuti: “Sono sulla zattera del Bright” ha ribadito. All’appello di Cilano si aggiunge quello del sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello: “Qui c’è una comunità che aspetta che Aldo torni a casa. Faccio appello al Presidente della Repubblica e alla Farnesina perché eserciti tutte le pressioni affinché le autorità portoghesi proseguano le ricerche. Se fosse successo in Italia noi avremmo fatto di tutto per giorni per cercare uomini dispersi in mare”. Nonché del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Chiediamo – ha affermato – alle Autorità Italiane, al ministero degli Esteri e alla Presidenza del Consiglio di fare tutto quanto è in loro potere affinché le autorità portoghesi continuino le ricerche con la speranza, mai perduta, di ritrovare in vita i nostri connazionali e che si faccia luce su quanto accaduto”.
La Marina si è mossa e domani arriverà dunque l’Alpino. Dell’intervento del mezzo italiano, ha precisato la Marina, “il Portogallo è stato informato“.

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