Giornalisti e critici, ultimi della lista – (nuove regole)
Sì, è così. Il più sensibile (anche per chi scrive) dei cambiamenti funzionali del festival sta nel fatto che “la presse” vedrà i film per ultima. Un vero e proprio shock per chi era abituato a vederli in “anticipo” su tutti, persino sugli autori e i cast dei film che notoriamente sfilano sul red carpet. Il motivo? Il timore che il Galà dei grandi film possa essere “turbato” da commenti social insulsi, recensioni istantanee, sentenze al cianuro. Dunque il fuso orario entrerà dalla porta principale: chi vorrà leggere recensioni critiche (e non “impressionistiche”) dei film dovrà inevitabilmente aspettare notte fonda se non “the day after”. Per non parlare della carta stampata i cui articoli usciranno ben due giorni dopo le prémiere. Peccato la stampa francese abbia già rotto tutti gli embarghi con recensioni preventive sul film di apertura.