John Merrick (nome di fantasia) è il delegato agli acquisti di Netflix ed è già pronto a comprare i diritti della serie italiana ‘Il gioco dell’oca’, dedicata a quanto sta succedendo nel nostro Paese dopo le elezioni del 4 marzo. Avevo già scritto del teatrino dei burattini, a proposito di queste infinite consultazioni senza sbocco, ma una serie tv è tutta un’altra cosa. Ha un respiro internazionale.
Il problema è che John Merrick non riesce a capire con chi trattare per acquisirne i diritti.
La prima persona che gli verrebbe in mente è naturalmente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma dopo averlo sentito rimandare la palla ai partiti, in Parlamento o, forse, alle elezioni non ne è più tanto sicuro.
Che sia forse Matteo Salvini, questo strano leader del terzo partito più votato che proclama sempre ‘prima gli italiani’, ma poi antepone a tutto il Paese i comodi di un italiano solo, il suo socio di minoranza (?) Silvio Berlusconi? Il suo futuro non si decide a sbocciare, eppure Matteo sembrava destinato ad un grande passato.
Forse allora bisogna trattare con Giggetto di Maio, capo politico del primo partito più votato ma in fondo solo dal 32 e spicci per cento degli italiani? Dalle capriole senza rete effettuate negli ultimi sessanta giorni, dai forni e dalle scottature prese (senza presine), il nostro delegato Usa è arrivato a pensare che sia proprio inutile.
Berlusconi non lo prende neanche in considerazione. Costui è un evasore ufficialmente riconosciuto dalla legge e gli Americani trattano solo con gli onesti. O, almeno, con quelli che non si sono mai fatti beccare (vedi George W. Bush).
Rimangono ‘quelli del Pd’. Che poi sarebbero Matteo Renzi e i suoi pupi (e torniamo al teatrino). Ce n’è uno che dice di essere il capo del partito, un certo Martina, che dal nome sembra donna, ma Merrick si è fatto assicurare che è un uomo. Però, chi può essere certo che sia davvero questo tipo disarticolato ad avere il possesso dei diritti di una serie così interessante per il pubblico di Netflix?
Ma – come si dice – la fortuna aiuta gli audaci e l’audacia di John Merrick è consistita nell’ascoltare i discorsi di tutti questi tipi strani che vorrebbero tanto (oh, sì) dare un governo all’Italia, ma che proprio non possono. Quello pronunciato da Martina lo ha colpito particolarmente, quando dice: ‘Qui si sta facendo il gioco dell’oca!’.
E pensare che il gioco è possibile grazie unicamente alla legge elettorale che proprio il partito di Martina ha pensato con attenzione e voluto a tutti i costi. E’ grazie all’ineffabile Rosatellum che gli americani di Netflix sono piombati in Italia a vedere come si fa a non fare un governo in due mesi di trattative inutili.
Ecco il titolo della serie: The duck’s play, a Netflix production! Quando c’è il titolo, c’è tutto. Hollywood insegna.
Adesso a John Merrick manca solo di capire chi diavolo abbia la potestà di firmare la definitiva cessione dei diritti di un tale capolavoro. Gli italiani lo hanno fatto fatto da tempo e infatti, altro che gioco dell’oca: qui la papera non galleggia più.