“Sono andato anche dal Pd e mi è costato tanto per tutte le nostre battaglie contro le loro leggi ignobili. Col Pd non voglio mai più averci nulla a che fare, per come si è comportato. Io ce l’ho messa tutta, ma adesso sono i cittadini che devono darci una mano a mandare a casa chi pensa agli affari suoi”. Sono le parole del leader del M5S, Luigi Di Maio, intervistato da Giovanni Floris a Dimartedì (La7). E spiega: “Loro sono andati dal presidente Fico a dire che aprivano mentre Renzi è andato da Fazio a chiudere. Direttamente con Renzi non ho parlato, noi abbiamo seguito tutti i processi istituzionali che ha presentato Mattarella. Noi abbiamo parlato con il segretario reggente Martina, e Fico ha parlato anche con i capigruppo, con Orfini con tutta la delegazione. Poi” – continua – “un ex segretario che diceva di fare il senatore semplice e da Fazio ha posto il veto sul dialogo. Quando ci si impegna con la presidenza della Repubblica, si deve dire la verità. Non è che poi si fanno i doppi giochi e si fa saltare tutto. Questo comportamento è irresponsabile e rende inutile il Pd”. Di Maio, infine, loda il presidente della Repubblica: “L’ho detto anche in tempi non sospetti e in campagna elettorale. Io credo che l’Italia sia molto fortunata ad avere un presidente come Sergio Mattarella. Ieri, quando ha tirato le conclusioni delle consultazioni ha detto una cosa molto chiara: le forze politiche scelgano tra un governo neutrale, il voto subito a luglio o il voto a ottobre. Noi abbiamo sempre detto che non avremmo votato altri governi tecnici alla Monti. Ma se si torna a votare subito, è colpa solo delle forze politiche che hanno pensato solo agli affari propri”. E chiosa: “Ci rendiamo conto dell’ipocrisia delle forze politiche che dicono ‘siccome dobbiamo pensare agli affari nostri, lasciamo parta un governo neutrale e poi ci accordiamo in Parlamento con M5s, dietro le quinte’? Uscite allo scoperto e dite con chi volete stare per aiutare le persone, senza fare questi giochetti”