“Governo M5s-Lega? Abbiamo assistito ad una sorta di sceneggiata che poteva essere conclusa già due mesi e mezzo fa”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta l’accordo tra 5 Stelle e Lega, nel corso del suo appuntamento settimanale su Lira Tv. E aggiunge: “Credo che ora siamo tutti più rasserenati e contenti. Qualcuno si è persino commosso per questo evento. Attendiamo con grande serenità che si compia questo governo. Stupisce che questo accordo si realizzi fra forze politiche che si sono dette per mesi, se non per anni, peste e corna l’una dell’altra. Però ormai in Italia le parole non contano più niente, la coerenza non vale nulla. Questo è un dato pericoloso. In altre stagioni politiche si giudicavano i fatti” – continua – “Se, ad esempio, avessimo dovuto giudicare Roma e guardare i fatti, avremmo dovuto esprimere un giudizio stroncatorio. La condizione attuale di Roma è deprimente per il livello di degrado, di assoluta mancanza di manutenzione urbana. Addirittura qualche pullman esplode, siamo sembra alla festa di Piedigrotta. Una cosa meravigliosa”. De Luca spiega: “Il problema è che non succede assolutamente niente. Siamo nella fase di ondate ideologiche che diventano prevalenti sui fatti. E quindi la tendenza delle grandi masse è ignorare i dati di fatto”. Nuova stoccata al M5S: “Si era detto che bisognava fare tutto in streaming. Stanno facendo il governo dell’Italia e la trasparenza è finita. Non c’è più. Non c’è più la trasmissione in streaming delle riunioni tra i 5 Stelle e la Lega. I 5 Stelle, in realtà, ci hanno preso in giro: streaming e trasparenza zero; governo completamente diverso da quello che avevano detto di voler fare; avevano detto che non trattavano con nessuno e ora stanno facendo una trattativa con la Lega da una settimana”. E rincara: “Quando si formerà il governo, cominceremo a domandare loro: le vaccinazioni devono essere obbligatorie, si o no? Gasdotto in Puglia, si o no? Poi domanderemo ai disoccupati, soprattutto del Sud, se è arrivato a fine mese l’assegno mensile di 1600 euro di reddito di cittadinanza. Vedrete che cercheranno di fare qualche ‘papocchio’. Se arriva l’assegno, tanto di cappello. Se non arriva, vuol dire che è stata l’ennesima truffa elettorale“. Il politico dem non risparmia neppure il suo partito: “A cominciare dal Pd, le forze politiche fuori dal governo non è che possano consolarsi. Se non fai scelte credibili e se non ti rinnovi, puoi stare all’opposizione quanto vuoi, ma non recuperi niente. Nessuno si illuda: il consenso oggi te lo devi straconquistare con umiltà, tornando in mezzo alla gente, dicendo cose alla gente. Nel dibattito che ha fatto il Pd” – prosegue – “una delle frasi che ritornavano era: ‘Dobbiamo tornare in mezzo alla gente’. Il problema non è questo: torniamo in mezzo alla gente, ma per dire cosa? Io ci sto in mezzo alla gente, e le due cose che mi chiedono sempre sono queste: il lavoro e la sicurezza. Io ho la mia risposta per la Campania. Poi il governo, Roma, il Pd, il Pipipilì facciano quello che vogliono. Noi ci siamo stancati di aspettare”. De Luca auspica che il prossimo governo produca leggi sulla sicurezza, al contrario degli esecutivi precedenti. E rifila una nuova staffilata al M5S e alla Lega, in un suo ricordo di Aldo Moro: “Cinque Stelle e leghisti hanno una responsabilità enorme nell’imbarbarimento e nell’involgarimento della vita politica del Paese”
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