Ritardi che si allungano fino ad alcuni mesi. Cantieri fermi da settimane. Livorno fa fatica a ripartire dopo l’alluvione del 10 settembre 2017. In particolare a Montenero, una frazione collinare famosa per il santuario meta dei pellegrinaggi mariani. Il cantiere principale è in ritardo di 2-3 mesi, spiegano dal Comune. Per un altro, poco più a valle, i mesi di ritardo sono 4. Qui, nella notte dell’alluvione, tutto fu distrutto da un canale tombato, il botro Stringaio: ha rotto gli argini, invaso negozi e abitazioni. E per residenti e commercianti la paura è che possa succedere di nuovo. “Se il livello si alzasse un po’ di più del normale acquazzone – dice Luca Bardi, proprietario del Caffè Bardi, distrutto dalla furia dell’acqua 8 mesi fa – nel locale tornerebbero acqua e fango. Altri danni”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione