Sul terzo gradino del podio la Red Bull di Max Verstappen. Per Hamilton si tratta della 64esima vittoria in carriera, la seconda in questa stagione, che permette al britannico di rimanere in cima alla classifica piloti. La Mercedes scavalca la Ferrari anche nel mondiale costruttori
Trionfo Mercedes al Gran premio di Spagna, il quinto appuntamento della stagione. Il pilota britannico Lewis Hamilton si è imposto per tutta la gara e ha tagliato il traguardo seguito dal compagno di squadra Valtteri Bottas. In terza posizione Max Verstappen, che è riuscito a portare a termine la gara nonostante un contatto con la Williams di Sirotkin.
Solo quarta la Ferrari di Sebastian Vettel, mentre l’altra rossa guidata da Kimi Raikkonen è stata costretta al ritiro per un problema al motore. Seguono la Red Bull di Daniel Ricciardo e la Haas di Kevin Magnussen, rispettivamente quinto e sesto in classifica. Chiudono la top ten la Renault di Carlos Sainz, la McLaren di Fernando Alonso, la Force India di Sergio Perez e la Sauber di Charles Leclerc.
Per Hamilton si tratta della 64esima vittoria in carriera, la seconda in questa stagione. Il pilota aumenta così il suo vantaggio nella classifica piloti portandosi a 95 punti contro i 78 del ferrarista. Seguono in classifica Bottas con 58 punti, Raikkonen con 48 (che registra il secondo ritiro stagionale dopo quello in Bahrain). Ma la doppietta di Hamilton e Bottas porta in casa Mercedes un altro traguardo: la marca della Stella ora scavalca la Ferrari anche nel mondiale costruttori.
“Oggi ho sentito una sinergia con l’auto come mai successo quest’anno. I tifosi sono stati incredibili”, ha dichiarato Lewis Hamilton al termine del Gran premio. “Il team è stato perfetto questo weekend, dobbiamo continuare così”, ha aggiunto il compagno di scuderia Bottas. Meno soddisfatto Sebastian Vettel, che spiega: “Le nostre gomme non duravano come quelle degli altri, abbiamo perso due posizioni e avevamo anche problemi di bilanciamento. Ho faticato un po’”, ha detto il pilota ai microfoni di Sky Sport. “Hamilton era semplicemente più veloce. Quando ci siamo fermati eravamo troppo lenti comunque. Di certo dobbiamo migliorare sulle gomme”.
La sfida a Barcellona-Montmelò non è iniziata nel migliore dei modi. Subito dopo la partenza la monoposto di Grosjean si è girata su se stessa e, nel tentativo di rientrare in gara, ha travolto anche la Renault di Hulkenberg e la Toro rosso di Gasly. Tutti e tre i piloti sono stati costretti al ritiro.
LAP 1/66
Pure carnage at the start ?
Grosjean OUT
Gasly OUT
Hulkenberg OUT#SpanishGP ?? #F1 pic.twitter.com/GSv24uxIDW— Formula 1 (@F1) 13 maggio 2018
Dopo sei giri in regime di safety car, Hamilton – partito in pole dopo le qualifiche di sabato – ha iniziato ad ampliare il suo distacco sugli avversari. Al 27esimo giro il ritiro di Kimi Raikkonen a causa di una perdita di potenza al motore. Per il suo compagno di squadra, invece, è stato impossibile riuscire a recuperare terreno: l’unica speranza di Vettel era un cambiamento nelle condizioni meteorologiche. Durante tutta la gara, infatti, è stato costante il rischio di pioggia. Ma le poche gocce viste sul terreno di Montmelò non hanno fatto abbastanza. Il tedesco ha chiuso in quarta posizione, nonostante nella prima parte della corsa fosse arrivato a un passo da Hamilton.