Udine al voto per il ballottaggio tra il dem Vincenzo Martines, già consigliere regionale e vice dell’ex sindaco Furio Honsell, e il leghista Pietro Fontanini, presidente uscente della Provincia. Alle 12 era andato alle urne il 17,54% degli aventi diritto. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, alle 23. La partita è importante per il Pd: il capoluogo friulano potrebbe confermarsi ultima trincea del centrosinistra in quel Friuli Venezia Giulia che due settimane fa ha visto trionfare nella corsa alla presidenza della Regione Massimiliano Fedriga, candidato del Carroccio. Che ha staccato di 30 punti l’avversario Sergio Bolzonello, già vice della ex governatrice Pd Debora Serracchiani.
Martines parte in affanno: al primo turno ha preso il 35,9% dei voti, contro il 41,5% di Fontanini, a capo di una coalizione tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. A Udine il centrosinistra governa da 15 anni, da quando nel 2003 Sergio Cecotti – fisico, professore associato in Teoria quantistica dei campi alla Sissa di Trieste – si dimise da sindaco in polemica con la Casa delle libertà che l’aveva appoggiato nel 1998 e fu rieletto grazie al sostegno di Margherita e Ds.
Nel 2008 a Palazzo D’Aronco si è insediato poi il matematico Honsell, ordinario di Informatica, dal 2007 rettore dell’università cittadina (incarico lasciato quando si è candidato). Nel 2009, tra le polemiche, la decisione di accogliere Eluana Englaro alla clinica La Quiete per l’interruzione delle terapie che la tenevano in vita, dopo che la Corte d’Appello di Milano e la Cassazione avevano riconosciuto al padre Beppino il diritto di dire basta all’alimentazione e all’idratazione. Poi la sua giunta ha dovuto gestire i massicci arrivi di migranti attraverso la rotta balcanica, diminuiti dopo l’accordo tra Ue e Turchia sulla gestione dei flussi. Cinque anni dopo è arrivata per lui la riconferma. Nel dicembre 2017 Honsell ha dato le dimissioni in anticipo per correre alle elezioni regionali con una lista civica, proposito poi tramontato. Alle comunali del 29 aprile per il Pd ha corso il suo ex vice e assessore alle Attività produttive e al Bilancio Martines, che era stato anche vice di Cecotti.
A sfidarlo, ora in posizione di vantaggio, Pietro Fontanini, ex senatore della Lega, presidente della Provincia di Udine e segretario della Lega Nord Friuli Venezia Giulia, che in campagna elettorale ha spinto sul tasto dell’emergenza immigrazione dichiarando che “Udine è diventata una città di extracomunitari, non è più la città degli udinesi e dei friulani” e “dopo 15 anni di sinistra deve cambiare”. Dichiarazione apprezzate da CasaPound Italia che in vista del ballottaggio ha dichiarato il proprio appoggio al candidato di centrodestra.